Logo San Marino RTV

Intesa per il Paese contro l'immobilismo del congresso di Stato

4 ott 2013
Intesa per il Paese contro l'immobilismo del congresso di StatoIntesa per il Paese accusa il governo di assoluto immobilismo
Intesa per il Paese accusa il governo di assoluto immobilismo - Il palese disagio della piazza, la preoccupazione per il futuro, le proteste, meriterebbero un appro...
Intesa per il Paese a ruota libera sugli ultimi avvenimenti, a partire dalle numerose manifestazioni di protesta che, sostiene Giovanni Lonfernini, capogruppo Upr, meriterebbero un approfondito confronto, mentre il congresso di Stato si caratterizza per l'assoluta immobilità. “Noi pensiamo – ha aggiunto Augusto Casali, Partito Socialista – che più che mettere nuove tasse dovremmo sforzarci per cercare nuovi cespiti d'entrata. Cosa aspettiamo a mettere in campo la sanatoria edilizia che ci darebbe subito almeno una ventina di milioni? O ad istituire le dogane sammarinesi, o ancora a creare serie politiche per attirare imprenditori?”. Simone Celli ha espresso grande preoccupazione per l'operazione Carisp, con l'ulteriore rafforzamento del patrimonio per 85 milioni a carico dello Stato, cifra ragguardevole “senza però dare al Consiglio sufficienti informazioni di garanzia”, fa notare. Infine il referendum: Intesa per il Paese si schiera per il SI perché, rileva Pier Marino Menicucci, “solo sedendoci al tavolo con l'Unione Europea capiremo se ci conviene davvero entrare o no. Il SI non obbliga all'adesione, solo a presentare la domanda. E ci stupisce – conclude – che un partito come la Dc abbia suggerito di lasciare scheda bianca: impensabile, in questo momento, rimanere in condizione di attesa”.
Nel servizio l'intervista al capogruppo dell'Unione per la Repubblica Giovanni Lonfernini

Riproduzione riservata ©