Ben 52 le Province in scadenza quest'anno, che diventano 73 se si aggiungono tutte quelle commissariate tra il 2012 ed il 2013. Probabile che si vada al voto il prossimo 25 maggio, giorno in cui si voterà con election day sia per le Europee sia per il rinnovo di oltre quattromila comuni italiani.
Vero è che l'Unione delle Province d'Italia ha ricordato che la sospensione delle elezioni provinciali è già stato deciso con due commi infilati nella Legge di stabilità per il 2014 e che dunque nessuna Provincia andrà al voto nella primavera 2014, che si approvi o meno il Disegno di Legge. E' anche vero però che, come hanno più volte ricordato vari costituzionalisti, non è possibile tenere commissariate a lungo un così folto numero di amministrazioni provinciali. E così una valanga di Province rischia di andare al voto il prossimo 25 maggio, ad urne intrecciate con Europee e quattromila comuni. Le Province in scadenza quest'anno sono 52, di più di quelle indicate dal premier Renzi, tra cui anche Rimini, Reggio Emilia, Pesaro e Forlì Cesena. A queste si aggiungono 11 Province commissariate nel 2012 e 10 nel 2013. Di certo il prossimo 25 maggio oltre 51 milioni italiani saranno chiamati alle urne, per il rinnovo del Parlamento europeo e, probabilmente con election day, di oltre quattromila comuni. Il decreto con la fissazione della data deve essere ancora emanato. Ma la data è praticamente certa, visto che le Europee devono svolgersi nel periodo compreso tra giovedì 22 e domenica 25 maggio. Dal momento che nell'ultima legge di stabilità è stato deciso che le elezioni si terranno in un solo giorno, la domenica, risparmiando cento milioni ad elezione, è più che probabile che si opti per l'election day, accorpando le scadenze elettorali nella giornata del 25 maggio.
Sara Bucci
Vero è che l'Unione delle Province d'Italia ha ricordato che la sospensione delle elezioni provinciali è già stato deciso con due commi infilati nella Legge di stabilità per il 2014 e che dunque nessuna Provincia andrà al voto nella primavera 2014, che si approvi o meno il Disegno di Legge. E' anche vero però che, come hanno più volte ricordato vari costituzionalisti, non è possibile tenere commissariate a lungo un così folto numero di amministrazioni provinciali. E così una valanga di Province rischia di andare al voto il prossimo 25 maggio, ad urne intrecciate con Europee e quattromila comuni. Le Province in scadenza quest'anno sono 52, di più di quelle indicate dal premier Renzi, tra cui anche Rimini, Reggio Emilia, Pesaro e Forlì Cesena. A queste si aggiungono 11 Province commissariate nel 2012 e 10 nel 2013. Di certo il prossimo 25 maggio oltre 51 milioni italiani saranno chiamati alle urne, per il rinnovo del Parlamento europeo e, probabilmente con election day, di oltre quattromila comuni. Il decreto con la fissazione della data deve essere ancora emanato. Ma la data è praticamente certa, visto che le Europee devono svolgersi nel periodo compreso tra giovedì 22 e domenica 25 maggio. Dal momento che nell'ultima legge di stabilità è stato deciso che le elezioni si terranno in un solo giorno, la domenica, risparmiando cento milioni ad elezione, è più che probabile che si opti per l'election day, accorpando le scadenze elettorali nella giornata del 25 maggio.
Sara Bucci
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