“Abbiamo parlato - afferma il Segretario di Stato agli Esteri - dell'ambizione della Repubblica di San Marino di divenire una sede di dialogo per risolvere i conflitti”. Anche su questo, dunque, ci si è confrontati, in occasione della visita di Lavrov. Nicola Renzi – replicando alle perplessità di alcune forze di opposizione - esclude effetti negativi sulle relazioni con Washington e Bruxelles. Un interrogativo che alcuni si pongono, tuttavia, è se l'eventuale perfezionamento dell'accordo di associazione con l'UE, comporti un adeguamento – anche per il Titano – al regime di sanzioni contro Mosca. “Da sempre – afferma il Segretario agli Esteri – la Repubblica rifiuta sanzioni ed embarghi perché ritiene siano un ostacolo al dialogo”. Criticata, da certe forze di minoranza, anche la presunta riservatezza sui contenuti del memorandum. Non c'è nulla di segreto – risponde Renzi -; solo una questione di “rispetto istituzionale”. Il Segretario di Stato ritiene possibile, già entro l'anno, di ricambiare la visita; l'auspicio è di realizzarla all'interno di un business forum, dando così l'opportunità ad aziende sammarinesi di farsi conoscere nella Federazione Russa
Nel servizio l'intervista a Nicola Renzi / Segretario di Stato agli Esteri