“Qualcuno fa una forzatura e la vede come una richiesta di adesione, che non c’ è”. Il Segretario agli Affari Esteri spiega l’intento della lettera all’indirizzo dei Vertici dell’Unione Europea. Di fatto – per Fiorenzo Stolfi – il giusto metodo per lavorare e raccogliere gli elementi utili alla Consulta per l’Europa. L’organismo sarà istituito con atto consigliare in autunno e per analizzare eventuali pro e contro di una adesione sammarinese all’Ue deve avere il materiale e soprattutto la collaborazione di Bruxelles. “E' giusto che l’Unione conosca le nostre intenzioni – prosegue il responsabile politico – che sottolinea come si tratti del segnale di una volontà, non di una richiesta di adesione, del governo sammarinese.
La maggioranza non nasconde come l’Europa sia al primo punto del proprio programma politico, e se non un ingresso in piena regola, almeno un ulteriore passo verso l’integrazione. Sono questi i contenuti della lettera che partirà la prossima settimana, e che di fatto completa un percorso iniziato nel 1983 tra le due realtà e che solo 5 anni più tardi aveva visto l’istituzione di gruppo di studio. Organismo convocato un paio di volte e poi decaduto. Un promemoria ai vertici dell’Unione, per instaurare un discorso diretto, era stato inviato dalla Segreteria agli Esteri anche nel 2002 cosa che non aveva avuto seguito.
La maggioranza non nasconde come l’Europa sia al primo punto del proprio programma politico, e se non un ingresso in piena regola, almeno un ulteriore passo verso l’integrazione. Sono questi i contenuti della lettera che partirà la prossima settimana, e che di fatto completa un percorso iniziato nel 1983 tra le due realtà e che solo 5 anni più tardi aveva visto l’istituzione di gruppo di studio. Organismo convocato un paio di volte e poi decaduto. Un promemoria ai vertici dell’Unione, per instaurare un discorso diretto, era stato inviato dalla Segreteria agli Esteri anche nel 2002 cosa che non aveva avuto seguito.
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