A colpi di conferenze stampa, un rimpallo di notizie e smentite sui temi delle ultime ore: nomina del Direttore e dimissioni in blocco nel Direttivo di Banca Centrale. Prima l'opposizione, che spiega perché non ha dato l'ok all'inserimento di un comma in Aula, su questioni apprese tra l'altro dalla Tv di Stato – lamentano – e non riferite dal Governo. “L'accordo era che prima ci fosse un riferimento di Celli – sostengono - poi il gradimento sulla nomina del nuovo direttore la prossima settimana. Ma non sono stati rispettati i patti e il nome è stato imposto senza condivisione. L'accusa al Governo è di essere affetto da schizofrenia e “gattopardismo”: “Ha sbagliato tutte le nomine, – dicono – compiendo forzature solo per non confrontarsi con la minoranza; “stanno cambiando tutto – rimarcano - esattamente per non cambiare niente”.
Adesso.sm rinfaccia invece alle opposizioni di non voler fare chiarezza, di rallentare strumentalmente l'operatività anziché impostare un dibattito sui principi della trasparenza. “Se questo è l'approccio – osservano - inutile parlare di dialogo”.
Nel dettaglio: su Capuano, la minoranza parla di presunti collegamenti con un soggetto della finanza privata che gravita nel panorama sammarinese. Marco Gatti fa il nome di Angelo Deiana, già in Monte dei Paschi di Siena e consigliere di Scudo Investimenti, società di gestione del Gruppo CIS.
“Assidui i contatti tra Deiana e Capuano – si è detto – per eventi legati a Confassociazioni di cui il primo è Presidente e il secondo nel collegio dei probiri. Inoltre membri dell'Associazione Nazionale Private & Investment Bankers rispettivamente come Presidente e Responsabile del Comitato Scientifico. “Che l'unico contatto con San Marino – osservano Dc, Psd, Ps e Dim – sia con la banca che da tempo è al centro del dibattito politico sembra quantomeno inopportuno”.
“Rapporti con Banca CIS ricostruiti in modo tortuoso dall'opposizione”, così li liquida la maggioranza. E alla presenza di elementi pregiudiziali avanzati sulla nomina di Capuano, Roberto Giogetti replica che da un lato Confassociazioni raccoglie migliaia di professionisti quindi “nulla di strano che vi facciano parte entrambi. Capuano tra l'altro non sarebbe più nei probiviri da un anno e mezzo e neppure più Presidente del Comitato Scientifico di ANPIB da almeno 5 anni”. Poi la questione dimissionari nel Direttivo Bcsm. “Non quattro ma due le dimissioni già formalizzate – precisa Giorgetti – ovvero quelle di Fabio Zanotti per incompatibilità dopo l'avvenuta nomina a Presidente di Cassa, e quelle di Antonio Kaulard. Altre al momento non risultano”.
sp
Nel video le interviste a Marco Gatti (Pdcs) e Roberto Giorgetti (capogruppo Repubblica Futura).
Adesso.sm rinfaccia invece alle opposizioni di non voler fare chiarezza, di rallentare strumentalmente l'operatività anziché impostare un dibattito sui principi della trasparenza. “Se questo è l'approccio – osservano - inutile parlare di dialogo”.
Nel dettaglio: su Capuano, la minoranza parla di presunti collegamenti con un soggetto della finanza privata che gravita nel panorama sammarinese. Marco Gatti fa il nome di Angelo Deiana, già in Monte dei Paschi di Siena e consigliere di Scudo Investimenti, società di gestione del Gruppo CIS.
“Assidui i contatti tra Deiana e Capuano – si è detto – per eventi legati a Confassociazioni di cui il primo è Presidente e il secondo nel collegio dei probiri. Inoltre membri dell'Associazione Nazionale Private & Investment Bankers rispettivamente come Presidente e Responsabile del Comitato Scientifico. “Che l'unico contatto con San Marino – osservano Dc, Psd, Ps e Dim – sia con la banca che da tempo è al centro del dibattito politico sembra quantomeno inopportuno”.
“Rapporti con Banca CIS ricostruiti in modo tortuoso dall'opposizione”, così li liquida la maggioranza. E alla presenza di elementi pregiudiziali avanzati sulla nomina di Capuano, Roberto Giogetti replica che da un lato Confassociazioni raccoglie migliaia di professionisti quindi “nulla di strano che vi facciano parte entrambi. Capuano tra l'altro non sarebbe più nei probiviri da un anno e mezzo e neppure più Presidente del Comitato Scientifico di ANPIB da almeno 5 anni”. Poi la questione dimissionari nel Direttivo Bcsm. “Non quattro ma due le dimissioni già formalizzate – precisa Giorgetti – ovvero quelle di Fabio Zanotti per incompatibilità dopo l'avvenuta nomina a Presidente di Cassa, e quelle di Antonio Kaulard. Altre al momento non risultano”.
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Nel video le interviste a Marco Gatti (Pdcs) e Roberto Giorgetti (capogruppo Repubblica Futura).
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