Il Patto sembra scalare una marcia dopo l’accelerazione dei problemi interni, sfociati nelle dimissioni presentate dal Segretario alle Finanze al suo partito. In una nota, diffusa al termine della riunione di inizio settimana, la prima dopo quella infuocata di mercoledì scorso, si legge che la maggioranza sta cercando la strada della consapevolezza e del senso di responsabilità. Su ogni tipo di ragionamento, aggiunge la nota, devono dominare le motivazioni per tenere unito il Patto e che non sono solo quelle della legge elettorale. Insomma non si sta insieme solo perché non si può fare altrimenti. Piuttosto va rilanciata l’operatività del Governo e avviato un percorso che porti a risolvere i problemi interni, percorso che però non sembra affatto definito. La maggioranza ripete che il primo problema, quello da cui discendono le conseguenze più importanti sia economiche, sia politiche, è il rapporto con l’Italia. Il Patto ricorda gli importanti passi in avanti fatti per adeguarsi agli standard internazionali e per convertire il sistema economico nell’ottica della trasparenza e della collaborazione. Passi riconosciuti da tutti, tranne che dal governo italiano. Il quale, sottolinea la nota, continua a prendere provvedimenti che sembrano mirati specificatamente contro San Marino. Domani Patto e Governo si confronteranno insieme per individuare un piano d’azione per poi allargare il confronto gli imprenditori, i sindacati, le associazioni di categoria e gli operatori economici. Intanto si vogliono accelerare le riforme in cantiere: da quella fiscale alla PA, dal sistema previdenziale al commercio.
Sonia Tura
Sonia Tura
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