“Un gesto notevole sul piano politico, un riconoscimento del prestigio internazionale della Repubblica”. Parte da qui il PDCS, per chiedere però chiarezza sulle motivazioni della visita e sulle prospettive che possa aprire. A partire dal memorandum d'intesa siglato dai due ministri Lavrov e Renzi: "perché i contenuti sono riservati e perché non prima resi noti all'Aula parlamentare", chiede la DC, che riflette poi sulla posizione di San Marino rispetto alla UE. Richiama l'elogio di Lavrov alla Repubblica “per non aver aderito alla spirale sanzionatoria antirussa promossa da Bruxelles” e si chiede come leggere questa esaltazione di autonomia dalla UE, nel pieno del percorso di negoziazione dell'accordo di associazione.
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