Il pareggio di bilancio ed il consolidamento del sistema economico sammarinese sono due tra le priorità che il Partito Democratico Cristiano Sammarinese e l’attuale maggioranza hanno indicato nel proprio programma di Governo. In questi anni, si stanno palesando le gravi situazioni economico-sociali di quei Paesi europei ed extra-europei che non hanno apportato i giusti correttivi economici, con pesanti ricadute anche sui servizi primari alla cittadinanza. Questo a San Marino non deve assolutamente accadere. In quest’ottica, data la straordinarietà del momento, il PDCS aveva concordato con il precedente Governo l’intervento straordinario dell’imposta sugli immobili. Un intervento di cui ribadisce la necessità e l’importanza. Un intervento di cui riafferma la straordinarietà e la non ripetibilità. Un intervento cui corrisponderà un’adeguata revisione della spesa pubblica. Il ritardo nell’approvazione del Decreto, che doveva essere formulato entro il 31 gennaio 2013, non è certo dovuto a “smagliature” nella maggioranza, come qualcuno continua a sperare, quanto a considerazioni più approfondite per garantire una maggiore equità contributiva, e ad una particolare attenzione a quelle situazioni di maggiore difficoltà causate dalla crisi.
In particolare, in merito alla tassazione della prima casa, il PDCS sta considerando la necessità di operare le dovute esenzioni d’imposta in relazione all’ampiezza dell’abitazione, ed al numero di membri componenti il nucleo familiare. Il Partito sta anche operando un’accurata valutazione riguardante i criteri di imposizione e di esenzione per le sedi delle attività economico-produttive ed agricole, e per individuare i giusti parametri da applicare ai terreni. Inoltre, si sta valutando la possibilità di rateizzare la riscossione della tassa, e la possibilità di sospensione per i soggetti in condizioni economiche più difficili. In tal senso, la scelta operata nella legge di Bilancio di suddividere l’imposta in due esercizi, consente anche di affrontare in maniera equa e corretta i problemi derivanti dall’aggiornamento del Catasto, non ancora concluso, che dovrà consentire l’effettuazione dei dovuti conguagli d’imposta nel 2014. Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese riafferma la necessità di una profonda solidarietà tra i cittadini e tra le generazioni per una maggiore equità e giustizia sociale. Un principio che resta alla base della formulazione della prossima riforma tributaria. Infatti, la reale emersione dei redditi consentirà anche una giusta partecipazione alla contribuzione dei cittadini, secondo le proprie possibilità.
Comunicato stampa
In particolare, in merito alla tassazione della prima casa, il PDCS sta considerando la necessità di operare le dovute esenzioni d’imposta in relazione all’ampiezza dell’abitazione, ed al numero di membri componenti il nucleo familiare. Il Partito sta anche operando un’accurata valutazione riguardante i criteri di imposizione e di esenzione per le sedi delle attività economico-produttive ed agricole, e per individuare i giusti parametri da applicare ai terreni. Inoltre, si sta valutando la possibilità di rateizzare la riscossione della tassa, e la possibilità di sospensione per i soggetti in condizioni economiche più difficili. In tal senso, la scelta operata nella legge di Bilancio di suddividere l’imposta in due esercizi, consente anche di affrontare in maniera equa e corretta i problemi derivanti dall’aggiornamento del Catasto, non ancora concluso, che dovrà consentire l’effettuazione dei dovuti conguagli d’imposta nel 2014. Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese riafferma la necessità di una profonda solidarietà tra i cittadini e tra le generazioni per una maggiore equità e giustizia sociale. Un principio che resta alla base della formulazione della prossima riforma tributaria. Infatti, la reale emersione dei redditi consentirà anche una giusta partecipazione alla contribuzione dei cittadini, secondo le proprie possibilità.
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