Secondo un lancio dell'agenzia Ansa, la polizia giudiziaria avrebbe documenti al ministero degli Esteri di San Marino, dove su ordine della magistratura sammarinese ha ottenuto documenti ufficiali circa incarichi diplomatici conferiti negli ultimi dieci anni a soggetti indagati nell'inchiesta 'Conto Mazzini' o a persone indicate dagli stessi indagati. È l'ultimo atto della maxi inchiesta denominata 'Tangentopoli sammarinese' - prosegue l'ANSA - che ha già visto una ventina di indagati e cinque arresti eccellenti, tra cui Claudio Podeschi, ex ministro Dc, e Fiorenzo Stolfi, ex ministro Psd. In seguito all'inchiesta si è anche dimesso l'attuale ministro delle Finanze, Claudio Felici (Psd), che verrà interrogato con l'ex collega di Governo, Giuseppe Morganti (Psd), ministro alla Cultura, circa un libretto al portatore foraggiato con soldi delle tangenti. L'ipotesi della magistratura – conclude la nota di agenzia - è che gli incarichi diplomatici sammarinesi siano stati la contropartita per favori politici o tangenti”. Sorpreso della notizia il Segretario di Stato, che smentisce qualsiasi perquisizione. “In questi mesi – ha dichiarato – c'è stata ampia collaborazione con la magistratura, ogni volta che ha fatto richiesta di informazioni. Nessuna perquisizione è avvenuta né oggi né nei giorni scorsi – conclude Valentini”.
SB
Intanto giunge il comunicato stampa della Segreteria di Stato agli Affari Esteri
La Segreteria di Stato agli Affari Esteri desidera intervenire sul lancio dell'Agenzia ANSA circa l'acquisizione di documenti da parte della polizia giudiziaria su ordine della magistratura sammarinese. Ciò non deve destare scalpore e non deve essere interpretato come una perquisizione, bensì come la collaborazione di un ufficio della pubblica amministrazione con il potere giudiziario.
Il Tribunale sammarinese, nell'ambito di procedimenti penali in corso, ha richiesto al Dipartimento Affari Esteri l'acquisizione di documentazione agli atti dello stesso e il Dipartimento ha puntualmente ottemperato a quanto domandato. Tanto gli atti dei giudici quanto la documentazione sono stati notificati e consegnati attraverso agenti del Nucleo Antifrode della Polizia Civile incaricati dal Tribunale.
SB
Intanto giunge il comunicato stampa della Segreteria di Stato agli Affari Esteri
La Segreteria di Stato agli Affari Esteri desidera intervenire sul lancio dell'Agenzia ANSA circa l'acquisizione di documenti da parte della polizia giudiziaria su ordine della magistratura sammarinese. Ciò non deve destare scalpore e non deve essere interpretato come una perquisizione, bensì come la collaborazione di un ufficio della pubblica amministrazione con il potere giudiziario.
Il Tribunale sammarinese, nell'ambito di procedimenti penali in corso, ha richiesto al Dipartimento Affari Esteri l'acquisizione di documentazione agli atti dello stesso e il Dipartimento ha puntualmente ottemperato a quanto domandato. Tanto gli atti dei giudici quanto la documentazione sono stati notificati e consegnati attraverso agenti del Nucleo Antifrode della Polizia Civile incaricati dal Tribunale.
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