Il Congresso di Stato ha affrontato la questione giunta di Borgo Maggiore: non è ammissibile che ci sia una situazione che può bloccare gli adempimenti dell’amministrazione locale. In proposito, i Capitani Reggenti hanno convocato il capitano Settimio Lonfernini, che si è impegnato a trovare una conciliazione. Il segretario agli interni ha portato all’attenzione dei colleghi la sofferenza di alcuni capitoli gestiti dalla suo dicastero per quanto riguarda la pubblica amministrazione: in particolare consulenze, formazione e trasferte del personale. E sul problema di assestamento del bilancio è intervenuto anche il segretario alle Finanze, Macina, che ha preso atto dell’ eliminazione di alcuni stanziamenti operati dal governo precedente. Sempre in questa direzione, l’esecutivo ha previsto interventi di assestamento per quanto riguarda lavori della Azienda di Produzione per ristrutturazioni e sistemazioni di stabili. Si è deciso inoltre di intervenire sull’applicazione della legge sulle pensioni, dal momento che sembra prevalere l’interpretazione che tutti possano andare in pensione quando vogliono. Comunque, sugli interventi da apportare i segretari Ciavatta e Berardi riferiranno nel prossimo congresso. Affrontato anche il capitolo di Strada di Fondo Valle: sono state decise delle verifiche prima di procedere alla firma, dal momento che anche la spesa, per il governo, è troppo alta. Inoltre, San Marino chiede di avere voce in capitolo nella trattativa per gli espropri condotti in Italia.
Infine, la questione San Marino Rtv. Il governo ha preso atto di una situazione di precariato interna e stigmatizzato che si sia arrivati a questo punto, in una azienda a partecipazione statale. L’esecutivo ha valutato la proposta di accordo sottoposta dai segretari al lavoro e alle telecomunicazioni e c’è l’impegno a mettere le cose a posto.
Infine, la questione San Marino Rtv. Il governo ha preso atto di una situazione di precariato interna e stigmatizzato che si sia arrivati a questo punto, in una azienda a partecipazione statale. L’esecutivo ha valutato la proposta di accordo sottoposta dai segretari al lavoro e alle telecomunicazioni e c’è l’impegno a mettere le cose a posto.
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