C'è un grande accordo sul fatto che l'Italia debba essere aiutata nella crisi dei profughi. Non è possibile che i tanti migranti che arrivano in Italia ci restino. Angela Merkel invoca “flessibilità” da parte della Germania. L'Unione Europea dice all'Ungheria che “le barriere non mandano il messaggio giusto” e all'Inghilterra che “la libera circolazione dei cittadini europei è parte integrante del mercato unico e un elemento centrale del suo successo”. Alcune barriere europee sembrano finalmente cadute, commenta il Segretario alla cultura Giuseppe Morganti. In particolare la positiva posizione del Cancelliere tedesco produrrà di certo una reazione a catena fra gli Stati. Il Consiglio d’Europa ha nel frattempo chiesto a tutti i Paesi membri, San Marino compresa, di relazionare entro il 30 settembre sui provvedimenti adottati per dare risposta all’emergenza umanitaria. Le iniziative che si susseguono in questi ultimi tempi in Repubblica tutte dedicate al grande tema dell’accoglienza, caro ai sammarinesi, vanno nella direzione di individuare un percorso concreto. San Marino, sottolinea Morganti, ha ribadito chiaramente la propria propensione umanitaria. Alcune proposte concrete stanno emergendo, in particolare quella che individua nell’assistenza ai bambini una delle più efficaci e fattibili per un piccolo Stato che già ha risposto generosamente in tante occasioni, non ultima quella con i piccoli di Chernobyl. L’impegno che si sta delineando non si limita alla semplice accoglienza che potrà alleviare il dramma solo in minima percentuale, ma anche nella individuazione di progetti a più largo respiro che possono contribuire ad affrontare su larga scala il tema dell’inclusione temporanea di persone portatrici di culture diverse. Due le ipotesi formulate da Morganti: la prima formativa avviando corsi dedicati ad assistenti sociali per affrontare il rapporto coi migranti, la seconda in collaborazione con altri territori perché si attivino finanziamenti capaci di affrontare i problemi della presenza dei rifugiati.
Sonia Tura
Sonia Tura
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