Uno sciopero generale e due manifestazioni hanno caratterizzato la doppia sessione consiliare, durata nove giorni, che non passerà certo alla storia per i commi trattati in aula. Nonostante gli argomenti trattati rivestano la loro importanza, il Governo ancora una volta non ha presentato provvedimenti legislativi utili a contribuire a risolvere i gravi problemi economici che stanno affliggendo il Paese.
Il Gruppo Consiliare Socialista esprime profonda preoccupazione per l’atteggiamento con cui il Governo intende affrontare la gestione della cosa pubblica, poiché omette di portare all’attenzione del Consiglio Grande e Generale, sia progetti di legge che rilancino l’economia, sia decreti attuativi alla Legge per lo Sviluppo, quest’ultima adottata tre mesi fa, ma che ancora non è in grado di produrre risultati.
Il Gruppo Consiliare Socialista, intervenuto puntualmente su ogni argomento all’ordine del giorno, ha manifestato il proprio parere favorevole sulla legge delle Giunte di Castello, mentre ha ribadito la propria contrarietà al provvedimento di legge presentato dal Segretario di Stato per la Sanità che disciplina l’esercizio dell’attività libero professionale dei dipendenti facenti parte del Corpo Sanitario medico e non medico I.S.S.. Progetto di legge, tra l’altro, non ancora definito e rimandato alla prossima sessione di ottobre e che riscontrerà un parere negativo da parte del Gruppo Consiliare Socialista, se non sarà sostanzialmente mutata l’impostazione di detta proposta di legge.
Il Consiglio ha poi affrontato la delicata situazione legata alla Cassa di Risparmio, attraverso il dibattito sull’assestamento di Bilancio, che prevedeva una serie di interventi, fra i quali l’emissione di titoli obbligazionari dello Stato, per favorire l’operazione ricapitalizzazione dell’Istituto di Credito citato. Un’iniziativa, a detta dell’Esecutivo, indicata dallo stesso Fondo Monetario Internazionale, che invita il Governo ad entrare a far parte del capitale sociale della banca e governare la stessa per il prossimo futuro. Il Gruppo Consiliare Socialista, nel riaffermare l’importanza strategica del principale istituto di Credito Sammarinese, ritiene indispensabile un supplemento di confronto su un operazione che indebiterà lo Stato per una cifra imponente. Sono necessarie adeguate garanzie e maggiori informazioni a fronte di un piano, allo stato attuale ancora nebuloso, che graverà pesantemente sul bilancio dello Stato per i prossimi dieci anni.
Il Gruppo Consiliare Socialista auspica che sin dalle prossime sessioni consiliari il Governo porti all’attenzione dell’aula provvedimenti legislativi e mettere in atto interventi strutturali utili ed inderogabili per la ripresa del paese, anche alla luce del grido d’allarme lanciato dalle migliaia di persone che hanno partecipato allo sciopero generale ed alle altre manifestazioni di protesta e che il Gruppo Consiliare Socialista tiene nella dovuta considerazione, auspicando che possa favorire una drastica inversione di tendenza nell’azione del governo.
Il Gruppo Consiliare Socialista esprime profonda preoccupazione per l’atteggiamento con cui il Governo intende affrontare la gestione della cosa pubblica, poiché omette di portare all’attenzione del Consiglio Grande e Generale, sia progetti di legge che rilancino l’economia, sia decreti attuativi alla Legge per lo Sviluppo, quest’ultima adottata tre mesi fa, ma che ancora non è in grado di produrre risultati.
Il Gruppo Consiliare Socialista, intervenuto puntualmente su ogni argomento all’ordine del giorno, ha manifestato il proprio parere favorevole sulla legge delle Giunte di Castello, mentre ha ribadito la propria contrarietà al provvedimento di legge presentato dal Segretario di Stato per la Sanità che disciplina l’esercizio dell’attività libero professionale dei dipendenti facenti parte del Corpo Sanitario medico e non medico I.S.S.. Progetto di legge, tra l’altro, non ancora definito e rimandato alla prossima sessione di ottobre e che riscontrerà un parere negativo da parte del Gruppo Consiliare Socialista, se non sarà sostanzialmente mutata l’impostazione di detta proposta di legge.
Il Consiglio ha poi affrontato la delicata situazione legata alla Cassa di Risparmio, attraverso il dibattito sull’assestamento di Bilancio, che prevedeva una serie di interventi, fra i quali l’emissione di titoli obbligazionari dello Stato, per favorire l’operazione ricapitalizzazione dell’Istituto di Credito citato. Un’iniziativa, a detta dell’Esecutivo, indicata dallo stesso Fondo Monetario Internazionale, che invita il Governo ad entrare a far parte del capitale sociale della banca e governare la stessa per il prossimo futuro. Il Gruppo Consiliare Socialista, nel riaffermare l’importanza strategica del principale istituto di Credito Sammarinese, ritiene indispensabile un supplemento di confronto su un operazione che indebiterà lo Stato per una cifra imponente. Sono necessarie adeguate garanzie e maggiori informazioni a fronte di un piano, allo stato attuale ancora nebuloso, che graverà pesantemente sul bilancio dello Stato per i prossimi dieci anni.
Il Gruppo Consiliare Socialista auspica che sin dalle prossime sessioni consiliari il Governo porti all’attenzione dell’aula provvedimenti legislativi e mettere in atto interventi strutturali utili ed inderogabili per la ripresa del paese, anche alla luce del grido d’allarme lanciato dalle migliaia di persone che hanno partecipato allo sciopero generale ed alle altre manifestazioni di protesta e che il Gruppo Consiliare Socialista tiene nella dovuta considerazione, auspicando che possa favorire una drastica inversione di tendenza nell’azione del governo.
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