Il PSD è frastornato, le dimissioni del Segretario Felici sono state un fulmine a ciel sereno, una decisione comunicata al partito dall'interessato senza possibilità di mediazione. La direzione di ieri sera ha cercato di fare chiarezza sui fatti degli ultimi giorni. Grande solidarietà a Felici e grande disappunto per quello che è accaduto. “L'ex responsabile delle Finanze era l'uomo di punta dei socialisti e dei democratici” sottolineano i vertici del PSD che elencano le cose fatte da Claudio Felici definendole i risultati più importanti dell'azione di Governo. Un percorso di cambiamento intrapreso con decisione, che non si deve fermare. “ Chi pensa di staccare la spinta – afferma il Segretario, Marina Lazzarini - avrebbe anche la responsabilità politica di un furto di verità alla popolazione”. Ripensate le prime reazioni istintive, di ritirare la propria delegazione e aprire la crisi di Governo, il PSD sceglie di garantire la stabilità istituzionale e assicura di vigilare con la massima attenzione sull'azione dell'esecutivo. “Fondamentale – aggiungono i vertici – che prosegua l'attività delle Commissioni d'inchiesta e della magistratura: “il prossimo passaggio elettorale- affermano – dovrà avvenire alla luce della verità”. Alla magistratura il pieno sostegno per il loro lavoro a l'invito a fare presto “Non lasciate troppo a lungo la politica sulla graticola”, afferma Marina Lazzarini. Nessuna decisione ancora in merito al sostituto di Felici a Palazzo Begni. Domani pomeriggio si riunirà il gruppo consiliare e un'ora dopo la direzione del partito, per sciogliere la riserva e ufficializzare il nuovo Segretario alle Finanze.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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