Pausa di riflessione invece in casa dei Socialisti e dei Democratici. Ieri hanno riunito i gruppi di lavoro sulle riforme istituzionali e sulla legge elettorale, mentre le ultime vicende politiche saranno all’ esame della segreteria di lunedì con una valutazione della vicenda. 'Il momento della nostra uscita dall’ aula consilgiare – ha detto il segretario Chiaruzzi – era solo teso a far capire che non e’ possibile continuare con un certo modo di procedere negli interventi dei consiglieri'. Toni offensivi, per Chiaruzzi, che non permettono una serenità di giudizio e dialogo. 'Non volgiamo sottraci ai nostri impegni, ribadisce il segretario Psd, tanto e’ vero che abbiamo provveduto e chiesto di riconvocare il consilgio e nella prossima seduta avremo modo di proseguire il discorso sulla convenzione con la Giochi San Marino. Cercheremo di risolvere il problema che sappiamo esistere – prosegue Chiaruzzi – ma la vicenda va vista nel suo insieme: togliere una concessione significa anche il non rispetto delle regole del sistema. I diritti maturati, conclude, non possono essere calpestati. C’e’in gioco la rispettabilità del sistema'.
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