Parte con la soddisfazione dei promotori la raccolta firme a sostegno del referendum che chiede la riduzione delle preferenze da tre a una, in occasione delle elezioni politiche. Un momento partecipato, osserva il Comitato, che annuncia, a breve, nuovi appuntamenti con la popolazione in altri castelli della Repubblica. A Domagnano, anche la riflessione e il confronto: “Non solo sulle motivazioni del quesito – ha spiegato Augusto Casali del Comitato – ma più in generale sul referendum quale strumento di democrazia e di partecipazione alla vita del Paese”, rimarcando come “si colgano segnali preoccupanti, laddove celebrare un referendum pare sempre più una corsa ad ostacoli”. Esplicitati nuovamente gli obiettivi della riduzione delle preferenze di candidati a una: promuovere trasparenza e responsabilità, nell'ottica del rinnovamento e di una politica di qualità; come forma di lotta alla corruzione e per fermare le cordate di candidati che, per il Comitato, “hanno pesantemente condizionato l'esercizio del voto nelle ultime tornate elettorali”.
Tornano invece all'attacco i promotori dei referendum per cui il collegio dei Garanti ha recentemente sancito la irricevibilità delle firme. Dopo la delusione delle prime ore – sia Alvaro Selva sia Fabrizio Perrotto avevano dichiarato di “non voler ricominciare da capo” – arriva il cambio di passo: “abbiamo deciso di non mollare” – dice Alvaro Selva dal suo profilo social – muovendo in due direzioni, presentando “ricorso – domani sarà depositato - allo stesso Collegio Garante e, se il ricorso non venisse accolto, avviare un nuovo iter referendario, in particolare per la modifica della legge sul referendum, nell'ottica di semplificarne le procedure”.
Tornano invece all'attacco i promotori dei referendum per cui il collegio dei Garanti ha recentemente sancito la irricevibilità delle firme. Dopo la delusione delle prime ore – sia Alvaro Selva sia Fabrizio Perrotto avevano dichiarato di “non voler ricominciare da capo” – arriva il cambio di passo: “abbiamo deciso di non mollare” – dice Alvaro Selva dal suo profilo social – muovendo in due direzioni, presentando “ricorso – domani sarà depositato - allo stesso Collegio Garante e, se il ricorso non venisse accolto, avviare un nuovo iter referendario, in particolare per la modifica della legge sul referendum, nell'ottica di semplificarne le procedure”.
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