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Replica del Governo all’accusa di immobilismo degli esponenti democristiani

21 ago 2007
Patrizia - Borgo Maggiore, via Del Bando
Patrizia - Borgo Maggiore, via Del Bando
"Nessun nuovo governo ha raggiunto tanti obiettivi nel suo primo anno di vita. Compagini ben più ampie avevano fatto promesse non mantenute, come quella sulla legge elettorale. Producendo solo situazioni di difficoltà per il Paese. I risultati, se si vogliono vedere, ci sono. In politica estera, nei provvedimenti sull’economia e sul fisco, nell’ambito della pubblica amministrazione, nelle politiche sociali per il lavoro, i giovani e i disabili, nella giustizia, nella viabilità, nel campo dell’energia, dell’ordine pubblico. Il Governo – scrive la Ciavatta - non fa più atti sul personale, nel rinnovo del privatistico non è stata fatta alcuna assunzione, cioè l’interesse pubblico prevale sui privilegi troppe volte riservati a singoli. Forse qualcuno ai vertici della DC - ipotizza - che ora si adopera nel mistificare i fatti, riteneva che in un solo anno questa compagine avrebbe potuto riparare a falle di vecchia data cui loro stessi hanno contribuito".
"Che dire di una Democrazia Cristiana che va a braccetto con l’estrema destra - commenta il coordinatore di Sinistra Unita l’accusa di compromesso al governo dei vertici Dc - pur con il massimo rispetto per Alleanza Nazionale. Va bene criticare, ma la Dc che ha vituperato tanto questo governo non ha proposte". Tamagnini ammette che pur tra qualche difficoltà la maggioranza si appresta a portare avanti le grandi riforme in autunno: dal lavoro alla previdenza, agli accordi internazionali. “Su cui daremo il nostro contributo” e conclude: “Ci piacerebbe allargare la maggioranza a sinistra, ma in questo momento vogliamo ragionare sui contenuti e programmi”.
Sulla stessa linea Giuseppe Morganti. “E’ chiaro che la Democrazia Cristiana deve trovare la propria collocazione per dire che c’è ma è più facile essere dalla parte di chi non fa e critica. Appena possibile abbiamo portato a casa la legge elettorale, un cambiamento – per il presidente Psd - sul quale spingevamo da anni, a settembre riprenderemo i temi cruciali, come la ricollocazione sulla scena internazionale, il piano regolatore. Il fatto che si sia costituito un gruppo di lavoro sull’ultimo passaggio della riforma Pa dimostra – insieme agli altri temi - che il governo sta lavorando.
Non replico al Valentini che attacca la maggioranza che decide di ascoltare e non ascoltare, a un partito che stila la classifica di buoni e cattivi".
Secco Mario Venturini: “sono affermazioni senza fondamento”. Risponde alle critiche su come Ap possa convivere in una maggioranza senza gli stessi valori ideali: “è vero che alcuni valori di riferimento sono gli stessi dei democristiani – dice il coordinatore - difesa della vita, centralità famiglia, ma sulla base di questo patrimonio comune non si costruiscono alleanze di governo, occorrono intese sui programmi e le cose da fare, e queste intese tra noi e la Dc non ci sono. Sarebbe bene che Valentini chiarisse cosa vuole fare : se costruire una alternativa alla maggioranza oppure riallacciare, come stanno facendo alcuni del suo partito, con il Psd. La Democrazia Cristiana chiarisca il suo percorso e poi potremo sederci a un tavolo".

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