Acque agitate in Maggioranza. Rete rompe gli indugi e chiede agli alleati di Governo “una verifica per valutare se ci siano ancora le condizioni per andare avanti con il Governo dei 44”. Parole che suonano come una sorta di ultimatum: “un riconteggio non più rinviabile” - scandiscono. Dal movimento infatti, “la presa d'atto di come in maniera sempre più frequente la Maggioranza – spiegano - stia perdendo pezzi nelle Commissioni e in Consiglio; non c'è univocità nelle decisioni. Sul tavolo però – evidenzia Rete – non un tema specifico, o una singola questione, bensì tutte le sfide che il Paese è chiamato ad affrontare”.
Una dura presa di posizione che se in generale non spiazza i partiti, Pdcs in primis, contribuisce comunque a destabilizzare ulteriormente un quadro di rapporti non idilliaco tra le forze di Governo. Senza dimenticare poi le frizioni interne ad alcuni gruppi. Fatta passare la festa del 28 luglio, ci sarà dunque un nuovo confronto, con ogni probabilità entro tra giovedì e venerdì, ma determinante potrebbe essere la Commissione Consiliare Permanente Finanze che si aprirà lunedì 2 agosto con all'ordine del giorno il Progetto di legge sulla cartolarizzazione dei crediti, tema tra i più sensibili. Prematuro parlare di clima da resa dei conti, ma potrebbe essere un banco di prova importante per valutare se gli schemi su cui è nata questa maggioranza siano ancora attuali. In ogni caso la tenuta del Governo, in virtù dei grandi numeri su cui poggia, non appare affatto in discussione.