Rete ha presentato la sua proposta di Riforma Costituzionale alla cittadinanza. Entrando così nel dettaglio di un pacchetto corposo di progetti di legge volti, ha spiegato, a semplificare e rendere più efficiente il mestiere della politica. Vengono così coordinate tra loro le norme esistenti e abrogate quelle superate. Il tutto per una maggiore trasparenza e un risparmio di un milione e mezzo di euro l'anno. Tra le proposte: il dimezzamento del numero dei consiglieri, l'abolizione delle commissioni parlamentari, l'opzione della scelta della professione consigliare in via esclusiva, la riduzione dei finanziamenti ai partiti, e tagli agli stipendi della politica, compreso il compenso per il semestre Reggenziale. Nella riforma costituzionale viene inoltre prevista una Reggenza sempre di garanzia, a rappresentanza cioè di maggioranza ed opposizione. Troviamo anche una riduzione dei seggi. Non solo per risparmiare, ma anche per togliere ai politici – spiega Rete – il controllo del voto. Questa sera alle 18, il movimento incontrerà il filosofo Anselm Jappe per parlare di sovranità statuale.
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