Le eloquenti vignette di Ranfo, contenute nell’opuscolo informativo stampato in 15mila copie, spiegano perché è necessario arrivare prima possibile ad una riforma elettorale: una legislatura con 6 diversi governi, 23 Segretari di Stato oggi in 5 forze politiche diverse. Le 200 firme per presentare la legge di iniziativa popolare sono già state raccolte: “Tutte quelle che verranno d’ora in avanti saranno di supporto – spiega Vladimiro Selva, portavoce del Comitato – coloro che approveranno o emenderanno la legge dovranno sapere quanti cittadini hanno appoggiato la proposta”. L’opuscolo sarà distribuito porta a porta, perché il Comitato non ha i fondi necessari per una spedizione postale. A questo proposito, è stato aperto il conto corrente numero 4526/01 all’agenzia di Cailungo della Cassa di Risparmio di San Marino, per chiunque voglia sostenere economicamente il Comitato. “Andiamo alle elezioni – afferma Alessandro Rossi – senza sapere quale sarà il governo post-elettorale: con la nostra proposta questa incertezza non ci sarà più”. Le liste, infatti, dovrebbero apparentarsi prima di presentarsi alle elezioni, e la maggioranza vincente non potrà più essere cambiata se non ricorrendo al voto. Altro aspetto qualificante della proposta è il voto di genere, da non confondere con le quote rosa: i partiti dovranno presentare almeno un terzo dei candidati di genere diverso, e l’elettore, per l’eventuale terza preferenza, dovrà optare per un candidato di genere diverso. Tutte le informazioni relative al Comitato e alla riforma sono reperibili sul sito www.proriformaelettorale.org.
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