'Non sarà l’attuale Reggenza a fissare la data dei referendum sull’esercizio dei giochi della sorte in Repubblica, giudicati ammissibili dal Collegio Garante, il 21 giugno scorso'. La puntualizzazione arriva dalla segreteria istituzionale con un comunicato in cui chiarisce le motivazioni. La legge, che regolamenta l’esercizio referendario dispone che nel corso di un anno solare non possa svolgersi più di una tornata referendaria e nel 2005 c’è gia’ stata la consultazione del 3 luglio. Inoltre l’articolo 14, della legge sui referendum, stabilisce che la consultazione deve avere luogo in un giorno di domenica, tra il 60° e il 90° giorno, dalla data del decreto reggenziale. Poichè non è ipotizzabile svolgere il prossimo referendum entro il 1° gennaio 2006 “il decreto di indizione della consultazione referendaria – si legge sul comunicato – non può essere di competenza del corrente semestre reggenziale”.
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