Una direzione convocata in un momento caldo della politica, del confronto con l’alleato di Governo su temi di grande rilievo. Sostenuto e partecipato il dibattito in casa democristiana a seguito della relazione del segretario politico, Pier Marino Menicucci. Primo punto: le riforme istituzionali, che lunedì prossimo saranno valutate dal Consiglio Centrale DC. Menicucci ha messo in evidenza come all’interno della coalizione di maggioranza si sia ragionato in maniera approfondita e trovato un punto di sintesi soddisfacente. Su alcuni punti specifici, come il ruolo della reggenza in Congresso di Stato e l’incompatibilità, Menicucci aveva tenuto una posizione forte, che aveva fatto registrare qualche tensione. Oggi, dopo una serie di confronti, il punto di mediazione trovato viene giudicato soddisfacente sia dal Segretario DC che dalla direzione, che dà il primo via libera all’intervento di riforma. Giudizio positivo della direzione democristiana sulla chiusura del contratto del pubblico impiego, garantendo ai lavoratori tutele che vanno oltre alla semplice garanzia del potere d’acquisto. 'Adesso – dichiarano i dirigenti democristiani – si deve chiudere quello dell’industria.
Altro aspetto trattato la riforma del sistema pensionistico'. La Dc pensa ad una legge quadro, che garantisca il massimo equilibrio e una gradualità d’intervento. L’invito ad una riflessione approfondita riguarda anche un altro aspetto di conflitto: la legge sulla fecondazione assistita, sulla quale la Dc richiama alla massima ponderazione evidenziando che non possono essere introdotti principi non consoni ad una tutela della vita. Nessun commento sulle tensioni in casa socialista e democratica dopo le dimissioni di Volpinari e Rattini. “E’ una questione interna al PSD – rileva la direzione – no ci permettiamo di intervenire”. Apprezzata, dalla direzione democristiana, la linea della segreteria, attenta all’azione del governo da un lato e aperta ad un dialogo con tutte le forze politiche dall’altro.
Altro aspetto trattato la riforma del sistema pensionistico'. La Dc pensa ad una legge quadro, che garantisca il massimo equilibrio e una gradualità d’intervento. L’invito ad una riflessione approfondita riguarda anche un altro aspetto di conflitto: la legge sulla fecondazione assistita, sulla quale la Dc richiama alla massima ponderazione evidenziando che non possono essere introdotti principi non consoni ad una tutela della vita. Nessun commento sulle tensioni in casa socialista e democratica dopo le dimissioni di Volpinari e Rattini. “E’ una questione interna al PSD – rileva la direzione – no ci permettiamo di intervenire”. Apprezzata, dalla direzione democristiana, la linea della segreteria, attenta all’azione del governo da un lato e aperta ad un dialogo con tutte le forze politiche dall’altro.
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