Il Movimento Noi Sammarinesi esprime soddisfazione per l'uscita dalla black list, un obiettivo perseguito con forza e determinazione da questa maggioranza che ha messo in campo uno sforzo comune per raggiungere questo successo. Un risultato arrivato a poche ore di distanza dalla visita sul Titano del Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato che seguiva l'incontro del Segretario per gli Esteri Valentini con il Ministro Bonino, superficialmente bollati dall'opposizione come 'inutile'.
L'uscita dalla black list, che qualcuno dell'opposizione profetizzava non sarebbe mai arrivata, è invece diventata realtà grazie al lavoro iniziato dal governo precedente e portato avanti dall'attuale governo, che ha prodotto un profondo cambiamento del nostro Paese. Un cambiamento nel quale il nostro movimento, così come la gran parte della cittadinanza sammarinese, ha creduto profondamente e ha contribuito a portare avanti nonostante alcune resistenze trasversali, consapevoli che le parole d'ordine per lo sviluppo di San Marino e il ristabilimento della sua reputazione sono trasparenza, cooperazione e allineamento agli standard internazionali.
In quest'ottica, il Movimento Noi Sammarinesi vuole sottolineare la valenza dell'operato del Segretario per l'Industria Marco Arzilli, che si è trovato a svolgere lo scomodo, ma fondamentale, compito di pulizia dell'economia sammarinese da certe distorsioni e opacità. L'uscita dalla black list è quindi anche un riconoscimento di questo sforzo, volto anche a normalizzare i rapporti di interscambio commerciale con l'Italia.
Ora inizia per il nostro Paese una nuova fase, che deve essere caratterizzata da uno slancio verso lo sviluppo e la crescita, dando piena e veloce attuazione a quei progetti di sviluppo già messi in campo da questo governo e da questa maggioranza. Deve essere più che mai un momento caratterizzato da unità d'intenti tra politica, categorie economiche e sociali, cittadinanza: solo uniti si può lavorare in maniera veramente proficua per dare un nuovo volto e un nuovo futuro a San Marino.
Ma deve essere questo anche un momento di profonda analisi e revisione per la politica sammarinese, che in nome della rinnovata fiducia da parte degli organismi internazionali e, per ultimo, dell'Italia, deve essere in grado di allontanare da sé ogni forma di opacità e ogni sospetto di corruzione, per garantirsi un rinnovato rapporto con la cittadinanza nel segno della fiducia e della collaborazione.
L'uscita dalla black list, che qualcuno dell'opposizione profetizzava non sarebbe mai arrivata, è invece diventata realtà grazie al lavoro iniziato dal governo precedente e portato avanti dall'attuale governo, che ha prodotto un profondo cambiamento del nostro Paese. Un cambiamento nel quale il nostro movimento, così come la gran parte della cittadinanza sammarinese, ha creduto profondamente e ha contribuito a portare avanti nonostante alcune resistenze trasversali, consapevoli che le parole d'ordine per lo sviluppo di San Marino e il ristabilimento della sua reputazione sono trasparenza, cooperazione e allineamento agli standard internazionali.
In quest'ottica, il Movimento Noi Sammarinesi vuole sottolineare la valenza dell'operato del Segretario per l'Industria Marco Arzilli, che si è trovato a svolgere lo scomodo, ma fondamentale, compito di pulizia dell'economia sammarinese da certe distorsioni e opacità. L'uscita dalla black list è quindi anche un riconoscimento di questo sforzo, volto anche a normalizzare i rapporti di interscambio commerciale con l'Italia.
Ora inizia per il nostro Paese una nuova fase, che deve essere caratterizzata da uno slancio verso lo sviluppo e la crescita, dando piena e veloce attuazione a quei progetti di sviluppo già messi in campo da questo governo e da questa maggioranza. Deve essere più che mai un momento caratterizzato da unità d'intenti tra politica, categorie economiche e sociali, cittadinanza: solo uniti si può lavorare in maniera veramente proficua per dare un nuovo volto e un nuovo futuro a San Marino.
Ma deve essere questo anche un momento di profonda analisi e revisione per la politica sammarinese, che in nome della rinnovata fiducia da parte degli organismi internazionali e, per ultimo, dell'Italia, deve essere in grado di allontanare da sé ogni forma di opacità e ogni sospetto di corruzione, per garantirsi un rinnovato rapporto con la cittadinanza nel segno della fiducia e della collaborazione.
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