Dopo un lungo calvario durato quasi sei anni, finalmente la Repubblica di San Marino è uscita dalla black-list italiana. La notizia è stata appresa da tutti i sammarinesi come una liberazione da un peso, anche psicologico, che ha schiacciato in questo periodo il nostro Paese.
Il Partito Socialista esprime, dunque, soddisfazione per il traguardo raggiunto attraverso un percorso che fin dal 2008 ha visto, nell'approvazione di leggi e provvedimenti tesi al riallineamento del nostro Paese alla comunità internazionale, il concorso sia delle forze di maggioranza, sia delle forze di opposizione. L'impegno, al di là delle differenze di ruolo e di opinioni, è stato davvero corale.
Anche nel momento della soddisfazione generale non possiamo però esimerci dal sottolineare lo sconcertante atteggiamento del Governo che, anche in questa occasione, ha dato l'impressione di essere pienamente inconsapevole di ciò che stava accadendo. Infatti mentre il Segretario di Stato per gli Affari Esteri era impegnato in commissione a parare i colpi dell'opposizione e a dichiarare con tono deciso che avrebbe preteso tempistiche precise dall'Italia, l'Italia contemporaneamente siglava la fatidica uscita dalla black-list. Tutto ciò sgomenta e allarma i cittadini che possono toccare con mano ogni giorno la superficialità dell'Esecutivo.
Ora comunque sono state create le condizioni per rilanciare l'economia di un Paese fortemente provato da anni di difficoltà. Tutti devono essere impegnati, indipendentemente dai ruoli, per favorire la crescita economica di San Marino e di certo il Partito Socialista farà la sua parte. Oggi però sarebbe stato necessario un progetto complessivo di ripresa e di sviluppo di San Marino, ma la maggioranza pare davvero non possederlo.
La nuova situazione venutasi a creare toglie ora ogni paravento e ogni alibi. Da oggi non sarà più possibile nascondersi dietro la black-list per camuffare mancanze, ritardi ed insuccessi. Da oggi è possibile operare per tirare fuori il Paese dalle difficoltà in cui si trova, ma il nostro giudizio sull'inefficienza del Governo maturato in questi mesi non cambia e se il buon giorno si vede dal mattino, è altamente improbabile che l'attuale Esecutivo possa risolvere i problemi dei sammarinesi.
L'opposizione del Partito Socialista, dunque, è più che mai necessaria e continuerà ad essere improntata al realismo, alla concretezza, alla proposta e senso di responsabilità, nell'esclusivo interesse del Paese.
Comunicato stampa
Il Partito Socialista esprime, dunque, soddisfazione per il traguardo raggiunto attraverso un percorso che fin dal 2008 ha visto, nell'approvazione di leggi e provvedimenti tesi al riallineamento del nostro Paese alla comunità internazionale, il concorso sia delle forze di maggioranza, sia delle forze di opposizione. L'impegno, al di là delle differenze di ruolo e di opinioni, è stato davvero corale.
Anche nel momento della soddisfazione generale non possiamo però esimerci dal sottolineare lo sconcertante atteggiamento del Governo che, anche in questa occasione, ha dato l'impressione di essere pienamente inconsapevole di ciò che stava accadendo. Infatti mentre il Segretario di Stato per gli Affari Esteri era impegnato in commissione a parare i colpi dell'opposizione e a dichiarare con tono deciso che avrebbe preteso tempistiche precise dall'Italia, l'Italia contemporaneamente siglava la fatidica uscita dalla black-list. Tutto ciò sgomenta e allarma i cittadini che possono toccare con mano ogni giorno la superficialità dell'Esecutivo.
Ora comunque sono state create le condizioni per rilanciare l'economia di un Paese fortemente provato da anni di difficoltà. Tutti devono essere impegnati, indipendentemente dai ruoli, per favorire la crescita economica di San Marino e di certo il Partito Socialista farà la sua parte. Oggi però sarebbe stato necessario un progetto complessivo di ripresa e di sviluppo di San Marino, ma la maggioranza pare davvero non possederlo.
La nuova situazione venutasi a creare toglie ora ogni paravento e ogni alibi. Da oggi non sarà più possibile nascondersi dietro la black-list per camuffare mancanze, ritardi ed insuccessi. Da oggi è possibile operare per tirare fuori il Paese dalle difficoltà in cui si trova, ma il nostro giudizio sull'inefficienza del Governo maturato in questi mesi non cambia e se il buon giorno si vede dal mattino, è altamente improbabile che l'attuale Esecutivo possa risolvere i problemi dei sammarinesi.
L'opposizione del Partito Socialista, dunque, è più che mai necessaria e continuerà ad essere improntata al realismo, alla concretezza, alla proposta e senso di responsabilità, nell'esclusivo interesse del Paese.
Comunicato stampa
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