"Continuiamo nel percorso indicato dal Congresso", dice il capogruppo Mazza. I passi successivi saranno la convocazione del Consiglio Centrale per la nomina del nuovo numero uno, sempre sulla traccia fissata dall'assise che richiedeva esperienza all’interno del Partito e un forte rapporto con la base per rafforzarne il legame interno. La Direzione auspica che venga fatta chiarezza, al più presto, su tutta la vicenda perché la verità dei fatti venga alla luce. Poggiali ha riferito nei dettagli la sua operatività: dal coinvolgimento nell'indagine, avviata su sua segnalazione, all'audizione come teste il 22 gennaio, fino al rinvio a giudizio del 13 febbraio scorso, "senza avere avuto la possibilità di dimostrare la mia estraneità al reato contestato". In una nota, l'ex presidente ricorda come la sua correttezza professionale abbia consentito all'autorità giudiziaria si aprire una indagine "che ha bloccato una truffa che stava per essere perpetrata". Ricorda le date, Poggiali, e come, dopo anni di silenzio, tutto sia esploso all'indomani della sua nomina a Presidente del Consiglio Centrale Democristiano. Le polemiche seguite al suo infortunio professionale sono state utilizzate in quella che chiama una campagna denigratoria nei suo confronti e del partito. Per questo, fiducioso al più presto di dimostrare la sua totale estraneità, ha fatto un passo indietro per "evitare ulteriori strumentalizzazioni e concentrare la mia attenzione sulla difesa in un processo in cui mi sento ingiustamente coinvolto".
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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