Seguiamo con molto interesse l’iniziativa di Civico 10 per la riforma del lavoro. Non avendo ancora il testo normativo della proposta esponiamo le nostre posizioni che ci sembrano vicine o convergenti con quelle di Civico 10.
a) E’ prioritario adottare e realizzare un progetto per una nuova economia sostenibile che investa nel capitale umano e nell’innovazione.
b)E’ urgente riformare, potenziare e migliorare la formazione, nonché monitorizzare continuamente l’impatto della formazione sulla possibilità di ottenere un lavoro.
c) E’ opportuno concordare un contratto unico per tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati.
d) E’ indispensabile promuovere e sostenere il mondo delle cooperative, nonché impostare lavori socialmente utili e riservare altri lavori alla cooperazione.
e) E’ necessaria una buona uscita crescente nel tempo come costo per i licenziamenti, con una maggiore sicurezza corrispondente a più flessibilità.
f) E’ auspicabile che il sussidio di disoccupazione sia per tutti e sia finanziato dal contributo dei lavoratori e delle imprese.
g) E’ bene incoraggiare la ricerca attiva del lavoro accorciando la durata del sussidio oppure rendendolo decrescente.
h) E’ importante attribuire la gestione del collocamento a coloro che finanziano il sussidio di disoccupazione.
RIBADIAMO L’URGENZA DI CREARE NUOVI POSTI DI LAVORO,
ALTRIMENTI SI CADE IN UN ASSISTENZIALISMO INSOSTENIBILE
FINANZIARIAMENTE.
Comunicato stampa
a) E’ prioritario adottare e realizzare un progetto per una nuova economia sostenibile che investa nel capitale umano e nell’innovazione.
b)E’ urgente riformare, potenziare e migliorare la formazione, nonché monitorizzare continuamente l’impatto della formazione sulla possibilità di ottenere un lavoro.
c) E’ opportuno concordare un contratto unico per tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati.
d) E’ indispensabile promuovere e sostenere il mondo delle cooperative, nonché impostare lavori socialmente utili e riservare altri lavori alla cooperazione.
e) E’ necessaria una buona uscita crescente nel tempo come costo per i licenziamenti, con una maggiore sicurezza corrispondente a più flessibilità.
f) E’ auspicabile che il sussidio di disoccupazione sia per tutti e sia finanziato dal contributo dei lavoratori e delle imprese.
g) E’ bene incoraggiare la ricerca attiva del lavoro accorciando la durata del sussidio oppure rendendolo decrescente.
h) E’ importante attribuire la gestione del collocamento a coloro che finanziano il sussidio di disoccupazione.
RIBADIAMO L’URGENZA DI CREARE NUOVI POSTI DI LAVORO,
ALTRIMENTI SI CADE IN UN ASSISTENZIALISMO INSOSTENIBILE
FINANZIARIAMENTE.
Comunicato stampa
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