Mentre in Italia verrà richiesto il green pass a tutto il personale scolastico con obbligo della mascherina in classe dai 6 anni in su, a San Marino nessuna novità di rilievo dalle linee guida adottate per la ripresa delle lezioni. Si ricomincia da dove si era lasciato. Differentemente da oltre confine, nelle aule della Repubblica non ci sarà l'obbligo di mascherina che dovrà invece essere indossata sui mezzi di trasporto scolastici.
Disposizioni che – spiega il Segretario all'Istruzione Andrea Belluzzi – “possono mutare in funzione del quadro sanitario”. Verrà mantenuto il distanziamento in classe, ci sarà una speciale attenzione alle norme di prevenzione – dall'igiene alla ventilazione dei locali - e saranno confermate le due ricreazioni sia nella scuola media che in quella secondaria.
Diversi i temi sul tavolo del Congresso di Stato, primo fra tutti la questione green pass. Massimo riserbo sulle interlocuzioni in corso - politiche e diplomatiche - con la controparte italiana. Si attendono sviluppi in vista della scadenza del 15 ottobre. All'ordine del giorno anche la delibera sul protocollo sanitario per lo svolgimento del tornata referendaria del 26 settembre. Elaborate le linee guida per garantire la sicurezza nei seggi.
Ed è stato pubblicato sul bollettino ufficiale il decreto Legge 158, che di fatto proroga fino al primo ottobre le disposizioni inerenti le misure di gestione dell'epidemia. Nessun obbligo, quindi, di mascherina anche al chiuso, seppur vivamente consigliata, e divieto di assembramenti superiori alle 20 persone. Almeno per un mese. Il Covid non è infatti sconfitto e Governo e Iss continuano a monitorare la situazione.