Quell’iniziativa delle forze di centro e di sinistra sulla riforma elettorale li interessa ma non li affascina eccessivamente. Le nuove regole del voto sono un cardine del processo di riforme messo in atto dal governo straordinario, l’ultimo atto già annunciato al momento della costituzione dell’alleanza con la DC e su questo i socialisti e democratici intendono lavorare. La segreteria riunita alla ripresa dell’attività politica lo ha ribadito sottolineando i deliberati congressuali, i documenti approvati nell’ultimo parlamentino, cioè il Consiglio Direttivo, ma anche gli incontri che il PSD ha già programmato con tutte le forze politiche proprio su questo tema. Insomma è un argomento che va approfondito assolutamente, senza tralasciare nulla. Negli incontri previsti sarà compreso il dialogo anche con coloro che hanno aderito a quel cartello di centro e di sinistra, 'e allora – ha deciso la segreteria – ne discuteremo insieme, valuteremo con attenzione tutti gli elementi di proposta, di analisi e di innovazione, ma per il momento il PSD riconferma il suo impegno nel governo straordinario, e per gli obiettivi già largamente indicati'. Non sono mancati toni accesi e discussioni animate, nel corso della riunione di segreteria. 'Su alcuni aspetti politici la visione delle cose non è sempre stata sovrapponibile, anzi, qualche discrepanza c’è stata e ha dato vita anche a più di uno scontro'. Alla fine, però, tutti concordi sulla posizione finale: la conferma dell’attuale alleanza, l’importanza di realizzare, entro l’autunno, gli interventi di riforma sui quali da tempo si discute e già avviati all’iter consigliare di adozione; la nuova legge sul mercato del lavoro, la riforma del sistema pensionistico, gli aggiornamenti in campo istituzionale e la normativa sul commercio. 'Sono traguardi legislativi – si legge nella nota divulgata al termine dei lavori - che rappresentano gli elementi basilari delle finalità del Governo Straordinario'.
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