Ancora una volta il Consiglio Grande e Generale non fa in tempo ad esaminare i progetti di legge orientati allo sviluppo, ancora una volta relegati in fondo all'ordine del giorno dei lavori dell'Aula. Intanto in Piazza della Libertà vanno in scena manifestazioni dettate da una sensazione di immobilismo che serpeggia nella cittadinanza. Intanto l'opposizione lamenta la mancata applicazione della Legge sullo sviluppo, presentata all'Aula la primavera scorsa. Intanto ci sono cittadini sammarinesi che potrebbero immediatamente beneficiare dalle novità introdotte dalla Legge sulle licenze e dai provvedimenti per gli incentivi all'occupazione.
Il progetto di legge sulle licenze era stato inserito già nell'ordine del giorno del Consiglio di luglio scorso, dopo il maxi-comma economico, che riuniva la relazione sulla spending review e la prima lettura della riforma Igr. Ovviamente troppa carne al fuoco, la legge della Segreteria Industria è rimasta indietro ed è stata inserita nell'ordine del giorno di questo Consiglio, insieme ai provvedimenti della Segreteria per il Lavoro. Ma, purtroppo, agli ultimi posti dell'ordine del giorno, dopo istanze d'Arengo, nomine e ratifiche di decreti.
Il Movimento Noi sammarinesi esprime profondo rammarico e delusione per la reiterata decisione, da parte dell'Ufficio di presidenza, di non dare priorità a interventi normativi cruciali per dare nuovi strumenti al mondo dell'impresa sammarinese e, di conseguenza, al mondo del lavoro, e auspica che, nella stesura dell'ordine del giorno del Consiglio di ottobre, questi provvedimenti troveranno posto tra i primi commi.
Non si vuole di certo sminuire l'importanza di alcun provvedimento posto all'ordine del giorno dei lavori dell'aula, soprattutto delle istanze d'Arengo, istituto unico e importantissimo. Si vuole però sottolineare che il compito primario del Consiglio Grande e Generale è, in questo momento di crisi, affrontare con urgenza tutti quei provvedimenti che vanno nella direzione della crescita e dello sviluppo.
L'appello del Movimento Noi sammarinesi è quindi alla responsabilità e al buon senso, affinchè alcune normative cruciali per lo sviluppo, invocato da tutti, abbiano la priorità nei lavori del Consiglio Grande e Generale.
Comunicato stampa
Il progetto di legge sulle licenze era stato inserito già nell'ordine del giorno del Consiglio di luglio scorso, dopo il maxi-comma economico, che riuniva la relazione sulla spending review e la prima lettura della riforma Igr. Ovviamente troppa carne al fuoco, la legge della Segreteria Industria è rimasta indietro ed è stata inserita nell'ordine del giorno di questo Consiglio, insieme ai provvedimenti della Segreteria per il Lavoro. Ma, purtroppo, agli ultimi posti dell'ordine del giorno, dopo istanze d'Arengo, nomine e ratifiche di decreti.
Il Movimento Noi sammarinesi esprime profondo rammarico e delusione per la reiterata decisione, da parte dell'Ufficio di presidenza, di non dare priorità a interventi normativi cruciali per dare nuovi strumenti al mondo dell'impresa sammarinese e, di conseguenza, al mondo del lavoro, e auspica che, nella stesura dell'ordine del giorno del Consiglio di ottobre, questi provvedimenti troveranno posto tra i primi commi.
Non si vuole di certo sminuire l'importanza di alcun provvedimento posto all'ordine del giorno dei lavori dell'aula, soprattutto delle istanze d'Arengo, istituto unico e importantissimo. Si vuole però sottolineare che il compito primario del Consiglio Grande e Generale è, in questo momento di crisi, affrontare con urgenza tutti quei provvedimenti che vanno nella direzione della crescita e dello sviluppo.
L'appello del Movimento Noi sammarinesi è quindi alla responsabilità e al buon senso, affinchè alcune normative cruciali per lo sviluppo, invocato da tutti, abbiano la priorità nei lavori del Consiglio Grande e Generale.
Comunicato stampa
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