Gli ultimi ragazzi, insieme agli organizzatori della manifestazione, hanno lasciato piazza della Libertà quasi all’una di notte, insieme agli agenti della gendarmeria e della milizia che staccavano dal servizio iniziato fino dalle 16:30 del pomeriggio. Tutto è iniziato verso le 18:00 quando gli organizzatori hanno riempito il palchetto nella sala del Consiglio indossando la maglietta bianca con la scritta “Vedo Sento Parlo Partecipo” , e proseguito poi all’esterno seguendo una scaletta prefissata che prevedeva interventi, momenti collettivi come l’inno nazionale suonato dal vivo al violoncello in mezzo a un grande cerchio di persone, e soprattutto grande partecipazione. E partecipazione c’è stata.
Per la terza volta in una settimana la piazza si è riempita di gente, e questo è l’aspetto migliore della serata, ciò nonostante ancora una volta il governo e la maggioranza hanno rifiutato il confronto diretto con la popolazione, e a mezzanotte passata hanno respinto con 30 voti contro 19 l’ordine del giorno presentato dall’opposizione che chiedeva il ritiro della riforma tributaria. Al contrario la Reggenza a fine consiglio ha accettato di ricevere una delegazione degli organizzatori, che supportati da più di 1000 firme raccolte durante la manifestazione hanno formalmente richiesto le dimissioni dell’attuale governo.
Dopo la manifestazione della USL e lo sciopero della CSU anche un gruppo di cittadini è riuscito a portare tanta gente in piazza, e questo significa sia che ci sono persone disposte ad attivarsi per il proprio paese in maniera totalmente disinteressata sia che la cittadinanza comincia ad accogliere gli inviti e le motivazioni a partecipare e a cercare di influire. Ringraziamo quindi doverosamente tutti coloro che hanno partecipato e li invitiamo fin da ora a mantenersi attivi e a partecipare alla prossima manifestazione, o meglio alle prossime manifestazioni. A partecipare sempre.
Sull'aggressione a membri del Consiglio e del Congresso di stato gli organizzatori prendono le distanze dalle frange di contestatori. "Ci dissociamo - dice Lorenzo Faetanini - da coloro che hanno fatto degenerare una manifestazione civile che abbiamo intenzione di ripetere".
Per la terza volta in una settimana la piazza si è riempita di gente, e questo è l’aspetto migliore della serata, ciò nonostante ancora una volta il governo e la maggioranza hanno rifiutato il confronto diretto con la popolazione, e a mezzanotte passata hanno respinto con 30 voti contro 19 l’ordine del giorno presentato dall’opposizione che chiedeva il ritiro della riforma tributaria. Al contrario la Reggenza a fine consiglio ha accettato di ricevere una delegazione degli organizzatori, che supportati da più di 1000 firme raccolte durante la manifestazione hanno formalmente richiesto le dimissioni dell’attuale governo.
Dopo la manifestazione della USL e lo sciopero della CSU anche un gruppo di cittadini è riuscito a portare tanta gente in piazza, e questo significa sia che ci sono persone disposte ad attivarsi per il proprio paese in maniera totalmente disinteressata sia che la cittadinanza comincia ad accogliere gli inviti e le motivazioni a partecipare e a cercare di influire. Ringraziamo quindi doverosamente tutti coloro che hanno partecipato e li invitiamo fin da ora a mantenersi attivi e a partecipare alla prossima manifestazione, o meglio alle prossime manifestazioni. A partecipare sempre.
Sull'aggressione a membri del Consiglio e del Congresso di stato gli organizzatori prendono le distanze dalle frange di contestatori. "Ci dissociamo - dice Lorenzo Faetanini - da coloro che hanno fatto degenerare una manifestazione civile che abbiamo intenzione di ripetere".
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