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Venturini chiude la Festa dell'Amicizia: "PDCS pronto a riprendere il ruolo di guida del paese"

19 ago 2019
Giancarlo Venturini

Nella giornata conclusiva della festa dell'amicizia il Segretario del Pdcs Gian Carlo Venturini all'attacco del Governo di “Adesso.sm”. “Hanno fallito su tutti fronti. Andiamo subito alle elezioni anticipate”, ha esortato. Circa 10mila le presenze nella tre giorni della kermesse democristiana.

Gian Carlo Venturini ha bocciato su tutta la linea l'operato del Governo di “Adesso.sm” esortando alle elezioni anticipate, subito. “C'è bisogno – ha detto – di una svolta che ricrei le condizioni per una azione politica comune e condivisa che faccia ripartire San Marino e abbia nell'equità e nella solidarietà i suoi capisaldi”. Il Segretario del Pdcs ha parlato di fallimento della politica estera, con l'irrisolto caos targhe, la trattativa con la Commissione Europea per l'accordo di associazione che – ha detto – resta un segreto di stato, alla faccia della sbandierata trasparenza. Poi ha puntato il dito anche sui problemi di bilancio e del settore bancario. “Siamo in recessione – ha detto - e il debito pubblico aumenta” – mentre Adesso.sm ha acutizzato i problemi con la chiusura di Asset Banca, la svendita degli Npl di Delta, l'approvazione di un bilancio liquidatorio per Cassa di Risparmio. Il Segretario Pdcs ha parlato inoltre di Sanità allo sbando, con fuga dei medici e liste d'attesa sempre più lunghe; Turismo senza programmazione, maxi-spese sbagliate in consulenze, contrasti con gli operatori del settore. E poi i nuovi posti di lavoro, sempre più sbilanciati in favore dei frontalieri. Forti critiche anche sul fronte istruzione, con l'emblematico sciopero all'inizio dello scorso scolastico. Venturini ha anche rivendicato la vittoria del referendum del 2 giugno, sostenuto dal Pdcs, in difesa della democrazia e della sovranità popolare, coi sammarinesi che si sono espressi contro un governo eletto in quel modo”. “Adesso.sm” dunque severamente bocciata su tutti fronti ma un'apertura a Civico10 e SSD, c'è stata. Venturini infatti ha riconosciuto ad alcuni esponenti delle due forze politiche di maggioranza “qualche segno di discontinuità”, come su Banca Cis, anche se il risultato è stato raggiunto – ha chiarito – “solo grazie al senso dello stato dei partiti di opposizione e delle parti sociali”.

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