Ancora una giornata convulsa per le forze di maggioranza, impegnate oggi in un vertice segnato dalla presa di posizione di Alleanza Popolare, che chiede un governo di emergenza. Alla sede della DC arrivano alla spicciolata. Una riunione convocata in tempi stretti, sulla quale arriva ufficialmente la ventilata proposta di Alleanza Popolare: un governo a tempo, con pochi Segretari di Stato, capace di farsi carico dei problemi più urgenti, come quelli che riguardano l'economia, la finanza e l'occupazione. Concluso questo compito – afferma AP – si vada alle elezioni anticipate. Proposta condivisa dal Consigliere indipendente Denise Bronzetti, membro di maggioranza, che ritiene indispensabile la ricerca di soluzioni non ordinarie, capaci di mettere il Paese in sicurezza, scongiurando una crisi di governo e il ricorso alle elezioni anticipate. “Le dimissioni del Segretario Felici – afferma Denise Bronzetti – pur rappresentando un gesto apprezzabile e necessario, non risolvono il problema dell'autorevolezza e del rilancio dell'azione di Governo e della maggioranza che lo sostiene. Il gap di fiducia nel governo – aggiunge – e nell'attuale classe politica, richiede un'azione forte ed efficace, che rompa definitivamente con il passato, sia nel metodo che nelle persone”. Sul tavolo del vertice c'è anche la proposta elaborata dalla direzione democristiana, che non sembra discostarsi di molto dalle ipotesi degli altri alleati. Tutti d'accordo sull'opportunità di evitare il ricorso anticipato alle urne e di definire una soluzione operativa e al tempo stesso innovativa. Il punto di sintesi sembra sia stato trovato, anche se nessuno si sbilancia, limitandosi a dichiarare che i margini per un rilancio dell'azione di governo sono a portata di mano. Prima però, il progetto deve passare al vaglio degli organismi delle 4 forze della coalizione. Si prospetta un fine settimana di lavoro, per arrivare lunedì mattina con le decisioni adottate. Non si esclude si possa aprire una verifica politica, definire un percorso prestabilito sul quale tirare poi le somme, presumibilmente a inizio anno, dopo il varo della finanziaria.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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