In primo piano la posizione di San Marino sulla crisi Ucraina, in una giornata di violenza di piazza nella capitale Kiev - decine i morti - nei combattimenti tra polizia e manifestanti antigovernativi. L'Unione Europea ha convocato un summit di emergenza. Nel pomeriggio il presidente Viktor Ianukovich ha incontrato la troika Ue, giunta in missione a Kiev, formata dai ministri degli Esteri di Germania, Francia e Polonia. Un deterioramento della crisi politica e sociale che fa levare la voce di San Marino. Il segretario agli Esteri, Pasquale Valentini si dice preoccupato per la violenza e gli scontri che "continuano a martoriare non più solo la Capitale, ma ormai tutto il Paese". Esprime vicinanza a tutto il popolo ucraino e cordoglio per le perdite di vite umane, ma su tutto, sta la condanna del segretario agli Esteri "per il ricorso alla violenza, i soprusi e le illegalità che stanno caratterizzando questa brutta pagina della storia contemporanea europea". "Che il dialogo sia protagonista", torna a chiedere Valentini e "che attraverso il dialogo le parti trovino soluzioni condivise". Da San Marino anche il pieno sostegno alle "Organizzazioni Internazionali che stanno lavorando per il ripristino della legalità e del rispetto delle fondamentali regole democratiche nel Paese".
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