I Giochi Invernali di Pyeongchang non sono a rischio. L'annuncio è il più autorevole possibile e arriva direttamente da Thomas Bach. Il Presidente è atterrato a Lima, dove domani comincerà la sessione del Cio dedicata alle Olimpiadi. Saranno ufficialmente assegnate a Parigi quelle del 2024, a Los Angeles quelle del 2028. Ma la prima dichiarazione riguarda i venti di guerra che soffiano tra la Corea del Nord e l'occidente, tanto da far sorgere qualche dubbio sulla sicurezza dell'altra Corea. Ma Bach conferma, dal 9 al 25 febbraio prossimi non c'è alcun motivo per non andare a Pyeongchang. Parallelamente però si parlerà di tregua olimpica in sostegno soprattutto degli atleti della Nord Corea, quelli almeno che vorranno partecipare ai Giochi e che potranno farlo solo con un passaporto olimpico che consenta loro di passare il confine. Ora quindi occorre accelerare per risolvere i problemi organizzativi. Paura a parte che si traduce nel 75 per cento dei biglietti ancora invenduti, ci sono ritardi sul completamento della ferrovia veloce e altre infrastrutture. Nel torneo di Hockey è certa l'assenza degli atleti della NHL, la presenza dei russi è sempre legata agli sviluppi del processo sul doping di stato.
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