La final eight di Coppa Italia perde Sassari, i vincitori delle ultime due edizioni della coppa nazionale cedono dopo l'overtime contro Cremona 97-89. Sassari parte forte. La squadra di Marco Calvani va subito sull'8-0. La Vanoli rientra con le tre triple consecutive, due di Washington e una di Cazzolato che vale il sorpasso. Nel secondo periodo Sassari parte ancora bene, poi la Dinamo rallenta in attacco. Turner pareggia, mentre Dargovic firma il sorpasso. Il 9-0 di Cremona diventa un 14-2 con Washington che segna 5 punti consecutivi. Sassari non segna dal campo per oltre 8 minuti, all'intervallo lungo Cremona è sul 34-29. La Dinamo continua a fare fatica anche nel terzo, poi si aggrappa a Logan che riporta con la tripla al 27' i campioni d'Italia a -2. La partita cambia, la Dinamo riprende a girare fino al +10 Sassari a tre minuti dalla sirena. Turner la riapre a tre dalla fine. Nell'ultimo minuto la squadra di Calvani è sopra di quattro. Mian mette la tripla del -1. A otto secondi dalla fine, con il +3, sembra fatta per Sassari che però lascia il tiro Cazzolato per il 77 pari e supplementare. Cremona c'è, la Dinamo no e la Vanoli si guadagna la semifinale contro l'Emporio Armani. Milano non ha grossi problemi contro Venezia vincendo 88-59. La squadra di Repesa è sempre avanti e controlla una partita nella quale l'Umana resiste fino al -6 in apertura di ripresa. Poi l'Olimpia piazza un 21-5 che la dice lunga sulla forza dell'Emporio Armani. Nonostante la partita già in pugno, la squadra di Repesa può spingere anche fino al 78-46 di metà quarto. Sanders segna 16 punti, Simon 13. McLean è il migliore con 19 di valutazione.
Nell'altra parte del tabellone, Avellino si conferma tra le squadre più in forma del momento. Reggio Emilia cede 94-87 e saluta la Coppa Italia. Un successo che per la squadra di Stefano Sacripanti vale il ritorno in semifinale cinque anni dopo l'ultima volta. Reggio Emilia manda sei giocatori in doppia cifra, ma concede ad Avellino il 66% da due e il 46% da tre. La Grissin Bon scappa per prima con un 9-0 nel primo quarto. La risalita di Avellino la firmano Veikalas e Ragland, che portano la Sidigas sopra. All'inizio dell'ultimo quarto la squadra di Sacripanti allunga a 65-53.
C'è anche Trento che supera Pistoia 81-74 e per la prima volta nella sua storia raggiunge la semifinale di Coppa Italia. Per la squadra di Vincenzo Esposito pesano le tante assenze, dall'altra parte la Dolimiti Energia rimonta nel secondo quarto, per poi allungare nel terzo sfruttando la maggior precisione a canestro con 10/19 da tre con 3/4 di Sanders. Nel finale Pistoia ha un sussulto con tre triple in due minuti, che valgono un rientro. Sutton firma il 9-0 a metà quarto che chiude di fatto la partita.
Elia Gorini
Nell'altra parte del tabellone, Avellino si conferma tra le squadre più in forma del momento. Reggio Emilia cede 94-87 e saluta la Coppa Italia. Un successo che per la squadra di Stefano Sacripanti vale il ritorno in semifinale cinque anni dopo l'ultima volta. Reggio Emilia manda sei giocatori in doppia cifra, ma concede ad Avellino il 66% da due e il 46% da tre. La Grissin Bon scappa per prima con un 9-0 nel primo quarto. La risalita di Avellino la firmano Veikalas e Ragland, che portano la Sidigas sopra. All'inizio dell'ultimo quarto la squadra di Sacripanti allunga a 65-53.
C'è anche Trento che supera Pistoia 81-74 e per la prima volta nella sua storia raggiunge la semifinale di Coppa Italia. Per la squadra di Vincenzo Esposito pesano le tante assenze, dall'altra parte la Dolimiti Energia rimonta nel secondo quarto, per poi allungare nel terzo sfruttando la maggior precisione a canestro con 10/19 da tre con 3/4 di Sanders. Nel finale Pistoia ha un sussulto con tre triple in due minuti, che valgono un rientro. Sutton firma il 9-0 a metà quarto che chiude di fatto la partita.
Elia Gorini
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