Non è stata per niente facile per la NTS Informatica la trasferta di Bottegone, con i Crabs che hanno dovuto faticare e non poco per piegare la resistenza dei toscani, battuti 72-76: l’importante però erano i due punti e i ragazzi di coach Bernardi non hanno sbagliato, raccogliendo la quinta vittoria nelle ultime sei uscite. Neanche il tempo di godersi il successo, che Rimini scenderà di nuovo in campo, ospitando quella CFG Livorno battuta un girone fa 51-69 e che in classifica è appaiata proprio a quota 12 con Bottegone: guai però a sottovalutare i toscani, i
granchi devono infatti giocare al massimo per rincorrere quell’ottavo posto che rimane a quattro punti di distanza.
“Quella di sabato è stata una vittoria molto importante – attacca il coach biancorosso Massimo Bernardi – innanzitutto perché siamo riusciti a ottenerla fuori casa, e non è mai facile farlo: abbiamo affrontato una buona squadra, con motivazioni molto forti e giocatori esperti, è stata una partita difficile. A tratti abbiamo giocato molto bene, siamo riusciti ad allungare sul +10 un paio di volte e a 1’30’’ dalla fine eravamo in vantaggio di nove punti, ma il finale è stato comunque combattuto: è stata una gara importante per capire che ogni giornata dobbiamo guadagnarci la pagnotta, bisogna sputare sangue e sudare, ma se in campo riusciamo a fare le nostre cose, alla fine il punteggio ci sorride, com’è successo a Bottegone. Dobbiamo continuare così, a testa bassa, allenandoci al massimo e impegnandoci al 110%, perché non ci sono partite facili in questo
campionato”.
Dall’arrivo di Bernardi, i granchi hanno cambiato radicalmente atteggiamento, raccogliendo in sei giornate ben dieci punti, tanti quanti erano stati racimolati nelle prime quindici gare: un bel cambiamento di rotta, che ha riportato la NTS al decimo posto, a sole quattro lunghezze di distacco da quell’ottava posizione che vuol dire playoff, attualmente occupata da Monsummano. “Sono molto soddisfatto del lavoro fatto finora – prosegue l’allenatore dei granchi – stiamo diventando una Squadra con la esse maiuscola e si sta creando un ottimo gruppo grazie all’impegno quotidiano in palestra. Abbiamo ancora molti margini di miglioramento, in particolare dobbiamo riuscire a rimanere attenti per 40’ senza avere distrazioni, inoltre bisogna avere più continuità e più intensità difensiva, riuscendo così a giocare ad alto ritmo, sia in contropiede, sia a difesa schierata, cercando di eseguire gli schemi ancora più velocemente”. La partita contro Livorno è quindi un bel banco di prova per i biancorossi, che vogliono fare bella figura davanti al proprio pubblico, cercando di strappare il referto rosa: probabilmente la NTS dovrà ancora una volta fare a meno di Meluzzi, il quale si è dovuto fermare per un problema alla caviglia e non dovrebbe essere della partita, ma i Crabs cercheranno comunque di sopperire alla mancanza del proprio playmaker, come già hanno dovuto fare nelle ultime due gare.
“I toscani sono una buona squadra, hanno giocatori come Ravazzani, che secondo me è uno dei migliori centri del girone, molto pericoloso con 13.4 rimbalzi e 13.1 punti di media, ma anche esterni pericolosi come Giampaoli e Perin, ex biancorosso, oltre al playmaker Banchi, figlio dell’omonimo coach, e Mariani e Artioli. Sono una formazione forte, la classifica non conta: noi dobbiamo avere la massima umiltà e concentrazione, cercando sempre di migliorare, scendendo
in campo con intensità – conclude Bernardi – per divertirci e far divertire il nostro fantastico pubblico, che spero che sia sempre più numeroso e a cui cercheremo di dare sempre più soddisfazioni”.
granchi devono infatti giocare al massimo per rincorrere quell’ottavo posto che rimane a quattro punti di distanza.
“Quella di sabato è stata una vittoria molto importante – attacca il coach biancorosso Massimo Bernardi – innanzitutto perché siamo riusciti a ottenerla fuori casa, e non è mai facile farlo: abbiamo affrontato una buona squadra, con motivazioni molto forti e giocatori esperti, è stata una partita difficile. A tratti abbiamo giocato molto bene, siamo riusciti ad allungare sul +10 un paio di volte e a 1’30’’ dalla fine eravamo in vantaggio di nove punti, ma il finale è stato comunque combattuto: è stata una gara importante per capire che ogni giornata dobbiamo guadagnarci la pagnotta, bisogna sputare sangue e sudare, ma se in campo riusciamo a fare le nostre cose, alla fine il punteggio ci sorride, com’è successo a Bottegone. Dobbiamo continuare così, a testa bassa, allenandoci al massimo e impegnandoci al 110%, perché non ci sono partite facili in questo
campionato”.
Dall’arrivo di Bernardi, i granchi hanno cambiato radicalmente atteggiamento, raccogliendo in sei giornate ben dieci punti, tanti quanti erano stati racimolati nelle prime quindici gare: un bel cambiamento di rotta, che ha riportato la NTS al decimo posto, a sole quattro lunghezze di distacco da quell’ottava posizione che vuol dire playoff, attualmente occupata da Monsummano. “Sono molto soddisfatto del lavoro fatto finora – prosegue l’allenatore dei granchi – stiamo diventando una Squadra con la esse maiuscola e si sta creando un ottimo gruppo grazie all’impegno quotidiano in palestra. Abbiamo ancora molti margini di miglioramento, in particolare dobbiamo riuscire a rimanere attenti per 40’ senza avere distrazioni, inoltre bisogna avere più continuità e più intensità difensiva, riuscendo così a giocare ad alto ritmo, sia in contropiede, sia a difesa schierata, cercando di eseguire gli schemi ancora più velocemente”. La partita contro Livorno è quindi un bel banco di prova per i biancorossi, che vogliono fare bella figura davanti al proprio pubblico, cercando di strappare il referto rosa: probabilmente la NTS dovrà ancora una volta fare a meno di Meluzzi, il quale si è dovuto fermare per un problema alla caviglia e non dovrebbe essere della partita, ma i Crabs cercheranno comunque di sopperire alla mancanza del proprio playmaker, come già hanno dovuto fare nelle ultime due gare.
“I toscani sono una buona squadra, hanno giocatori come Ravazzani, che secondo me è uno dei migliori centri del girone, molto pericoloso con 13.4 rimbalzi e 13.1 punti di media, ma anche esterni pericolosi come Giampaoli e Perin, ex biancorosso, oltre al playmaker Banchi, figlio dell’omonimo coach, e Mariani e Artioli. Sono una formazione forte, la classifica non conta: noi dobbiamo avere la massima umiltà e concentrazione, cercando sempre di migliorare, scendendo
in campo con intensità – conclude Bernardi – per divertirci e far divertire il nostro fantastico pubblico, che spero che sia sempre più numeroso e a cui cercheremo di dare sempre più soddisfazioni”.
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