Un trionfo annunciato da tempo e un altro del tutto inaspettato nell'ultima tappa delle Cliff Diving World Series di Bilbao. Da un lato quello del britannico Gary Hunt, incoronato campione per la quinta volta in sei anni dopo aver dominato, con sei successi in otto gare, il campionato. Dall'altro quello dell'americano Steven LoBue, frenato dagli infortuni per tutta la stagione ma vincitore a sorpresa in terra basca.
L'ambientazione degli ultimi tuffi del mondiale, come al solito, è d'alto livello: si salta da un trampolino a 27,5 metri d'altezza sul Ponte de la Salve, dietro il maestoso Museo Guggenheim. Tutti si aspettano l'ennesimo capolavoro di Hunt, o al massimo un exploit del colombiano Duque o del messicano Paredes. E invece la scena se la prende LoBue, che all'ultimo round trova un tuffo da manuale che gli vale il primo posto. Dietro di lui il 41enne Duque, che in questo modo fa sua anche la piazza d'onore nel mondiale. Terzo posto per il britannico Aldridge, che per 29 punti però resta fuori di un soffio da un altro podio, quello della classifica generale.
Lì il terzo gradino spetta a Paredes, che col sesto posto di Bilbao chiude una stagione da incorniciare e che l'ha visto trionfare a Mostar. Solo decimo Hunt, che col titolo già in tasca s'è preso la giornata libera. Definito anche il lotto dei qualificati di diritto alle World Series dell'anno prossimo: con Hunt, Duque, Paredes e Aldridge ci saranno anche gli americani Colturi e Jones, quinto e sesto in classifica generale.
Riccardo Marchetti
L'ambientazione degli ultimi tuffi del mondiale, come al solito, è d'alto livello: si salta da un trampolino a 27,5 metri d'altezza sul Ponte de la Salve, dietro il maestoso Museo Guggenheim. Tutti si aspettano l'ennesimo capolavoro di Hunt, o al massimo un exploit del colombiano Duque o del messicano Paredes. E invece la scena se la prende LoBue, che all'ultimo round trova un tuffo da manuale che gli vale il primo posto. Dietro di lui il 41enne Duque, che in questo modo fa sua anche la piazza d'onore nel mondiale. Terzo posto per il britannico Aldridge, che per 29 punti però resta fuori di un soffio da un altro podio, quello della classifica generale.
Lì il terzo gradino spetta a Paredes, che col sesto posto di Bilbao chiude una stagione da incorniciare e che l'ha visto trionfare a Mostar. Solo decimo Hunt, che col titolo già in tasca s'è preso la giornata libera. Definito anche il lotto dei qualificati di diritto alle World Series dell'anno prossimo: con Hunt, Duque, Paredes e Aldridge ci saranno anche gli americani Colturi e Jones, quinto e sesto in classifica generale.
Riccardo Marchetti
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