La Coppa Placci giunge alla LVI edizione e il canocchiale del Comissario Tecnico, Franco Ballerini, è puntato su questa classica che rappresenta una tappa fondamentale per chi ha nel mirino i colori azzurri della Nazionale. Il prossimo 24 Settembre, a Salisburgo in Austria, è in programma la prova su strada del mondiale e dunque la Placci diventa importante non solo perché assegna punti come prova di Coppa del Mondo, ma anche per chi è in odore di convocazione. Uno dei papabili è Salvatore Commesso, il due volte campione italiano, per lui anche due vittorie di tappa al Tour de France, risulta nell’elenco dei favoriti.
144 i corridori al via, prima incolonnati a passo turistico da Borgo Maggiore fino a Dogana, poi comincerà la gara vera e propria, fino l’arrivo a Imola: distanza complessiva di 200km. Le difficoltà altimetriche sono tutte nella seconda parte di gara: strappetto di Montecieco nel riminese, poi lo scollinamento di Bertinoro (Km 144). Salita temuta è il muro del Cane (km 128), dove è posto il primo Gran Premio della Montagna - pendenza 19% - ma anche il Prugno, e il Toranello sono ascese di tutto rispetto.
Per finire, prima del comodo rettilineo d’arrivo, il circuito del Ghiandolino, ripetuto 5 volte, dove i corridori troveranno il secondo Gran Premio della montagna ad ogni passaggio.
144 i corridori al via, prima incolonnati a passo turistico da Borgo Maggiore fino a Dogana, poi comincerà la gara vera e propria, fino l’arrivo a Imola: distanza complessiva di 200km. Le difficoltà altimetriche sono tutte nella seconda parte di gara: strappetto di Montecieco nel riminese, poi lo scollinamento di Bertinoro (Km 144). Salita temuta è il muro del Cane (km 128), dove è posto il primo Gran Premio della Montagna - pendenza 19% - ma anche il Prugno, e il Toranello sono ascese di tutto rispetto.
Per finire, prima del comodo rettilineo d’arrivo, il circuito del Ghiandolino, ripetuto 5 volte, dove i corridori troveranno il secondo Gran Premio della montagna ad ogni passaggio.
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