Doveva essere e sarà a Milano la serata della nostalgia con il ritiro della maglia del grande Mike D'Antoni. Ma accanto alla storia del basket l'Olimpia può giocarsi anche un goccino di futuro. A sopresa c'è uno spiffero di qualificazione che soffia ancora sul girone e sui pensieri dell'Armani. Il successo di Novgorod su Vitoria (caduta dopo aver condotto per 30 minuti) da fiato alle speranze: rilancia innanzitutto i russi (ovvio), ma vincendo la gara di questa sera contro Malaga i jeans di Armani si ritroverebbero ad una vittoria di distanza dal duo che al momento occupa il quarto posto. Non basteranno forse nemmeno 3 vittorie su 4, ma ci sono squadre in decisa fase calante. Ad esempio l'Efes era quasi a posto e ne ha perse tre di fila. Ieri sera nell'altro girone ha continuato a tritare avversari il Real Madrid che procede spedito in testa e non fa sconti nemmeno ai bisognosi tedeschi dell'Alba, quinti ma ancora in corsa per saltar l'ostacolo. 93-62 un trentello abbondande che dice e analizza più di ogni altra tesi.
Scatta decisamente verso i play off anche il Barcellona che stacca il Maccabi 89-71 nello scontro diretto che proietta i catalani ai quarti e lascia a Tel Aviv porte aperte, ma interrogativi altrettanto aperti sul rendimento esterno del quintetto israeliano.
Nel deby tra cenerentole, sussulto di dignità e vita della Stella Rossa (91-68) in trasferta al Galatasaray in un match triste tra due sicure escluse.
r.c.
Scatta decisamente verso i play off anche il Barcellona che stacca il Maccabi 89-71 nello scontro diretto che proietta i catalani ai quarti e lascia a Tel Aviv porte aperte, ma interrogativi altrettanto aperti sul rendimento esterno del quintetto israeliano.
Nel deby tra cenerentole, sussulto di dignità e vita della Stella Rossa (91-68) in trasferta al Galatasaray in un match triste tra due sicure escluse.
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