Arriva dalla cronometro il primo – inatteso – squillo azzurro ai mondiali di ciclismo di Richmond, con Adriano Malori che si mette al collo l'argento col tempo di 1h 2' 38”. Davanti all'emiliano solo il bielorusso Kiryienka, che l'ha preceduto di 9”. Bronzo al francese Coppel. Ottimo decimo posto anche per l'altro azzurro Moreno Moser, vicecampione italiano di specialità dietro proprio a Malori.
Male invece i protagonisti annunciati della gara. Solo settimo il tedesco Martin, tre volte iridato dal 2011 al 2013 e che, in assenza di Cancellara e Wiggins, era tra i favoriti per la vittoria. Subito davanti a lui l'australiano Dennis, frenato però da un problema alla bici che gli è costato 20”. Quinto l'olandese Doumulin, protagonista alla Vuelta ma rallentato a Richmond da un infortunio muscolare.
L'argento di Malori spezza un digiuno azzurro nelle prove iridate maschili che durava dal 2008, quando lo stesso emiliano e Ballan vinsero l'oro, rispettivamente, nella crono Under23 e nella gara di linea. Nella crono élite l'ultima medaglia iridata risaliva addirittura al '94, con Andrea Chiurato che vinse a sua volta l'argento.
Malori si è presentato al Mondiale forte di un 2015 fatto di cinque successi, tutti conquistati nelle cronometro. A Richmond è partito in sordina, tanto che a metà gara il suo tempo gli sarebbe valso l'ottavo posto. A quel punto però ha messo il turbo, arrivando al traguardo con quasi 18” di vantaggio su Coppel, sin lì leader della prova. Poi è sceso in pista Kiryienka e l'oro si è trasformato in un comunque preziosissimo argento.
Il 34enne bielorusso vantava già un oro nei mondiali su pista e in quelli su strada aveva vinto un bronzo nel 2012. Poi due quarti posti consecutivi. Quest'anno, tra assenze e passaggi a vuoto dei favoriti, l'occasione era ghiotta e lui l'ha colta al volo.
Riccardo Marchetti
Male invece i protagonisti annunciati della gara. Solo settimo il tedesco Martin, tre volte iridato dal 2011 al 2013 e che, in assenza di Cancellara e Wiggins, era tra i favoriti per la vittoria. Subito davanti a lui l'australiano Dennis, frenato però da un problema alla bici che gli è costato 20”. Quinto l'olandese Doumulin, protagonista alla Vuelta ma rallentato a Richmond da un infortunio muscolare.
L'argento di Malori spezza un digiuno azzurro nelle prove iridate maschili che durava dal 2008, quando lo stesso emiliano e Ballan vinsero l'oro, rispettivamente, nella crono Under23 e nella gara di linea. Nella crono élite l'ultima medaglia iridata risaliva addirittura al '94, con Andrea Chiurato che vinse a sua volta l'argento.
Malori si è presentato al Mondiale forte di un 2015 fatto di cinque successi, tutti conquistati nelle cronometro. A Richmond è partito in sordina, tanto che a metà gara il suo tempo gli sarebbe valso l'ottavo posto. A quel punto però ha messo il turbo, arrivando al traguardo con quasi 18” di vantaggio su Coppel, sin lì leader della prova. Poi è sceso in pista Kiryienka e l'oro si è trasformato in un comunque preziosissimo argento.
Il 34enne bielorusso vantava già un oro nei mondiali su pista e in quelli su strada aveva vinto un bronzo nel 2012. Poi due quarti posti consecutivi. Quest'anno, tra assenze e passaggi a vuoto dei favoriti, l'occasione era ghiotta e lui l'ha colta al volo.
Riccardo Marchetti
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