Il cemento di Glasgow regala alla Gran Bretagna una storica finale di Davis. E più che il cemento un grande Andy Murray, assegno circolare in singolare e capace in doppio di trascinare l'altro Murray, tal Jamie che non è parente e che il singolare lo frequenta anche poco ma che in doppio è davvero gran giocatore. Il 3-1 di oggi è arrivato grande appunto ad una partita disinvolta di Andy che ha tenuto sempre Tomic lontano nel punteggio e nel morale. 7-5 6-3 6-2 tanto per dire che il match è praticamente durato un set e che il quinto singolare tra Evans e Kokkinakis sarà giocato al meglio dei tre perchè servirà a tutti per fare allenamento. La semifinale era girata ieri, quando i Murray avevano battuto al quinto dopo una partita interminabile la solida coppia australiana formata da Hewitte Groth, era il 2-1 che seguiva il venerdì dei pronostici rispettati con Andy in passeggiata su Kokkinakis e poi Tomic in 4 set su Evans.
In un'inedita finale incontrerà il Belgio, uscito vincente dalla sfida infinita con l'Argentina anche grazie all'infortunio di Leonardo Mayer che oggi non ho potuto giocare il suo singolare perso dalla riserva Schwartzmann contro il numero uno Goffin. Era il punto del possibile 3-1 per i sudamericani che invece si sono trovati a giocarsi tutto nella partita senza pronostico tra Darcis e Delbonis, due giocatori con la stessa classifica e anche più o meno la stessa storia di talento e promesse non mantenute. E a far la differenza in 4 set è stato il giocatore di casa.
Resta nel World Group l'Italia che vince in trasferta la sfida con la Russia. Di Fognini il punto del decisivo 3-1 su Gabashvili, tanto che Barazzuti ha dato spazio nell'ultimo singolare alla riserva Lorenzi, pure lui vincente su Kravchuk.
r.c.
In un'inedita finale incontrerà il Belgio, uscito vincente dalla sfida infinita con l'Argentina anche grazie all'infortunio di Leonardo Mayer che oggi non ho potuto giocare il suo singolare perso dalla riserva Schwartzmann contro il numero uno Goffin. Era il punto del possibile 3-1 per i sudamericani che invece si sono trovati a giocarsi tutto nella partita senza pronostico tra Darcis e Delbonis, due giocatori con la stessa classifica e anche più o meno la stessa storia di talento e promesse non mantenute. E a far la differenza in 4 set è stato il giocatore di casa.
Resta nel World Group l'Italia che vince in trasferta la sfida con la Russia. Di Fognini il punto del decisivo 3-1 su Gabashvili, tanto che Barazzuti ha dato spazio nell'ultimo singolare alla riserva Lorenzi, pure lui vincente su Kravchuk.
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