E’ più che buona la prima del Rimini al 'Romeo Neri'. Davanti a 3000 tifosi i biancorossi affrontano senza paura un Catania, che solo a sprazzi gioca a ritmi da massima serie. La squadra di Acori - priva di Cascione, Handanovic, Milone e Cristiano - si dimostra quadrata e con buoni equilibri, concedendo poco ad un Catania che si accontenta di mantenere con più continuità il possesso palla. L’unico vero brivido del primo tempo il Rimini se lo cucina in casa, con Pugliesi che raccoglie un retropassaggio di Porchia giudicato volontario dall’arbitro Zanzi. Sulla punizione a due, Caserta calcia da pochi metri, ma non riesce ad inquadrare lo specchio. Intorno al ventesimo i biancorossi cominciano ad avanzare e farsi vedere dalle parti di Pantanelli. E’ proprio l’estremo difensore etneo a regalare il vantaggio, ciccando il rinvio di piede: Moscardelli ci crede, intercetta e insacca da 35 metri. La ripresa comincia sempre sotto ritmo con un Catania che non riesce a far male in verticale ed un Rimini bravo a non slegarsi. Arriva addirittura il secondo gol per la squadra di Acori: l’azione parte dallo splendido filtrante di Valiani che sorprende la difesa siciliana, Matri si infila al momento giusto e dopo la cavalcata non sbaglia davanti a Polito. 2 a 0, la partita e il Neri si infiammano. Zanzi nega il rigore del KO per un fallo di Caserta su Jeda, dall’altra parte il Catania rialza i pugni e colpisce di testa con Del Core, ben imbeccato da Sardo in mezzo all’immobile difesa biancorossa. Lo stesso attaccante catanese, ottima la sua prestazione, viene steso da Barusso all’interno dell’area. Zanzi compensa e grazia Rimini che deve però arrendersi al pareggio a due dalla fine. E’ ancora Del Core ad entrare nell’azione, smarcando Corona davanti a Pugliesi. Il centravanti, forse prossimo biancorosso, continua a battezzare il Neri e ristabilisce la X. Finisce 2 a 2, pareggio giusto e in un certo senso provvidenziale come ha sottolinea lo stesso Leo Acori.
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