Le valutazioni devono tener conto del momento attuale. Tutti i giocatori impiegati dal commissario tecnico Gian Paolo Mazza sono tutt’ora in preparazione: i campionati non sono ancora iniziati, gambe che ancora non girano come dovrebbero. Per il c.t. sammarinese era importante anche vedere all’opera alcuni giovani che non hanno ovviamente confidenza con match di carattere internazionale. Se a tutto questo aggiungiamo una Albania sospinta da 1000 tifosi e dunque vogliosa di mettersi in mostra, si capiscono i motivi di una nazionale sammarinese che non ha impressionato, soprattutto dal punto di vista del carattere e dell’intensità, caratteristiche che non sono mai mancate nelle partite importanti. L’Albania ha avuto il merito di sbloccare subito il risultato con l’uomo più rappresentativo Igli Tare, poi dopo un timido tentativo di reazione biancoazzurro, sono arrivati sempre nel primo tempo altre due reti di ottima fattura. La prima di Skela, grande iniziativa personale, la seconda a coronamento di un azione corale ben orchestrata da Tare e conclusa con il tap-in vincente da Altin Lala. Nella ripresa spazio per tutti, e soprattutto è salito in cattedra Aldo Simoncini. L’erede di Federico Gasperoni ha ormai recuperato pienamente dall’infortunio e si è messo in luce compiendo ottimi interventi, che hanno evitato la goleada avversaria.
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