Se il campionato finisse oggi il San Marino sarebbe salvo senza passare dai play out. Dopo oltre 4 mesi i biancoazzurri respirano ossigeno puro, grazie ai 3 punti d’oro ottenuti contro il Giulianova in pieno recupero. Netta l’inversione di tendenza nel girone di ritorno. Il 21 dicembre, scorso ultima di andata, la sconfitta interna con il Novara faceva precipitare il San Marino al penultimo posto con soli 15 punti.
9 giornate di ritorno e i Titani inanellano gli stessi punti messi insieme in tutto il girone di andata, e si arrampicano al 13esimo posto in classifica, vale a dire fuori dai play out.
Che cosa è cambiato? Innanzitutto, il mercato ha portato molta più esperienza ad una formazione, prima troppo giovane ed inesperta per affrontare un campionato nettamente diverso rispetto alla C2. Soprattutto il centrocampo, con il rientro di Berardi e Procopio, l’inserimento di Gentilini e Corradi è cresciuto, garantendo più protezione alla difesa, la migliore nel girone di ritorno. L’Olimpico è tornato ad essere una roccaforte e si intravedono ancora molti margini di miglioramento. Perché Giglio non ha ancora ultimato la sua fase di ambientamento, perché Piovaccari non ha ancora preso coscienza delle sue immense potenzialità. Ora il rush finale con le ultime 8 giornate. I biancoazzurri dovranno affrontare 5 trasferte, si comincerà domenica a Busto Arsizio, con la Pro Patria poi a Marassi contro il Genoa. Insomma la squadra è in netto progresso, ma forse il difficile arriva adesso.
9 giornate di ritorno e i Titani inanellano gli stessi punti messi insieme in tutto il girone di andata, e si arrampicano al 13esimo posto in classifica, vale a dire fuori dai play out.
Che cosa è cambiato? Innanzitutto, il mercato ha portato molta più esperienza ad una formazione, prima troppo giovane ed inesperta per affrontare un campionato nettamente diverso rispetto alla C2. Soprattutto il centrocampo, con il rientro di Berardi e Procopio, l’inserimento di Gentilini e Corradi è cresciuto, garantendo più protezione alla difesa, la migliore nel girone di ritorno. L’Olimpico è tornato ad essere una roccaforte e si intravedono ancora molti margini di miglioramento. Perché Giglio non ha ancora ultimato la sua fase di ambientamento, perché Piovaccari non ha ancora preso coscienza delle sue immense potenzialità. Ora il rush finale con le ultime 8 giornate. I biancoazzurri dovranno affrontare 5 trasferte, si comincerà domenica a Busto Arsizio, con la Pro Patria poi a Marassi contro il Genoa. Insomma la squadra è in netto progresso, ma forse il difficile arriva adesso.
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