Continua a far discutere la decisione della Cassazione di convalidare l’adozione all’estero di una bambina da parte di una single di Genova, permettendole adesso di vivere con la figlia regolarmente in Italia. Una vittoria giudiziaria che di certo fa sorridere tutti coloro che desiderano diventare genitori adottivi pur non avendo partner; ma scatena le obiezioni del mondo cattolico: in linea generale, secondo il Vaticano, la priorità è il bene del bambino, che esige un padre e una madre. Sta di fatto, però, che l’appello pro-single ha aperto una breccia su una questione finora blindata, quella delle adozioni internazionali consentita nel Belpaese solo a coppie regolarmente sposate, tranne rare eccezioni. Una regola superata per i supremi giudici, che invitano pertanto il legislatore ad adeguarsi ai tempi ormai maturi. A San Marino le adozioni da parte dei single sono consentite addirittura dal 1986, cosa che fa del Titano un Paese assolutamente all’avanguardia. Ma sono soltanto due le adozioni andate a buon fine nell’arco di 25 anni, l’ultima risale a tre anni fa. Numeri veramente piccoli, non per particolari impedimenti; in realtà sono proprio le richieste a scarseggiare. Attualmente al vaglio del Servizio Minori ce n’è soltanto una.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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