Nonostante il cambio di governo, pare proprio che il Parlamento tornerà presto ad occuparsi del caso targhe, che tanti disagi sta continuando a creare soprattutto alle aziende sammarinesi, impossibilitate a far condurre i propri veicoli da personale frontaliero.
Una modifica in questo senso, che tanto sta a cuore a San Marino, dovrà essere esaminata e discussa all'interno del nuovo codice della strada, com'era già stato deciso: purtroppo non potrà avvenire in ottobre, ma c'è speranza per novembre.
Intanto però buone notizie arrivano dalla commissione per le Politiche dell'Unione Europea, che ha dato parere favorevole a tali modifiche. La commissione infatti ha tenuto conto delle relazioni tra l'Unione Europea e la Svizzera, ma anche della speciale posizione del Vaticano e, appunto, di San Marino, che sta portando avanti il suo accordo di associazione con l'Europa.
Se le modifiche saranno accolte, decadranno finalmente le restrizioni introdotte col decreto sicurezza a fine 2018, e personale frontaliero potrà condurre veicoli immatricolati all'estero.
“All'avvio dell’attività del nuovo governo in Italia – è il commento del segretario di Stato agli Affari Esteri Nicola Renzi - porre immediatamente all'attenzione delle competenti istituzioni la delicata questione non può che suscitare il positivo riscontro del governo sammarinese e mio personale; la vicenda è stata attentamente seguita nei mesi scorsi ed è tuttora al centro dell’azione politico istituzionale sammarinese. Il mio più forte auspicio, ora, è che si possa pervenire all'adozione del relativo provvedimento in tempi decisamente rapidi”.