Un dato eclatante – secondo il Presidente dell’Usot - riguarda quel 30 % di turisti che si fermano sul Titano meno di due ore. 'E’ su questo elemento che occorre lavorare, motivando il turista a scegliere la Repubblica. Tre le parole d’ordine: qualità, convenienza ed eventi'. Gianfranco Ugolini suggerisce di rivedere il calendario degli appuntamenti puntando più che sui numeri su un evento di spessore su cui concentrare risorse economiche pubbliche e private. Anche per il Presidente dell’Usc il dato più allarmante riguarda la sosta breve: 'tra le cause potrebbe esserci il costo dei parcheggi'. Arzilli suggerisce di ripetere l’esperienza della promozione magari offrendo, soprattutto in bassa stagione, qualche ora di sosta gratuita nei fine settimana. 'I dati emersi- continua Arzilli- rivelano che la flessione del turismo esiste. Ora attendiamo la nascita dell’osservatorio sul commercio per poter confrontare i numeri e lavorare in maniera più scientifica e strategica'. Per il direttore dell’Osla, San Marino non deve essere una tappa di passaggio, ma una vera e propria meta. Dati alla mano, Ettore Mularoni considera quello della destagionalizzazione un risultato importante. Tra le strategie suggerite: puntare sulla cultura e sulle risorse legate alla nostra terra. 'Di tipico- ricorda- non abbiamo niente. Lo Stato dovrebbe quindi investire nelle realtà esistenti. Abbiamo tante idee ma bisogna avere il coraggio di rischiare'. Per tutte e tre le categorie economiche la grande sfida che il pubblico e il privato devono affrontare è quella di credere in un progetto e concretizzarlo.
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