Si fingevano invalidi per chiedere l’elemosina. È la storia di alcuni rumeni clandestini finiti questa mattina all’alba nella rete dei Carabinieri di Rimini. Sette uomini tra i 24 e i 39 anni sorpresi in un casolare abbandonato lungo via Nuova Circonvallazione. Un vero e proprio tugurio in stato di estremo degrado che la banda dedita all’accattonaggio aveva eletto a propria dimora. Tra immondizia e ciarpame sono state ritrovate anche le stampelle che gli uomini utilizzavano per spingere la gente all’elemosina fingendosi invalidi. Recita smascherata dalle segnalazioni fatte ad un Carabiniere di quartiere da alcuni commercianti del riminese, vittime di ripetuti furti di alimenti e bevande. Di qui le indagini che nel giro di qualche giorno hanno condotto alla cattura dei rumeni e che rientrano nell’attività messa in campo dalle forze dei carabinieri per contrastare i fenomeni dell’immigrazione clandestina, dell’accattonaggio e della microcriminalità. Una volta condotti alla centrale sono stati subito avviati tutti gli accertamenti del caso e le procedure di rimpatrio per i sette clandestini denunciati anche a piede libero per invasione di edifici aggravata e danneggiamento in concorso a seguito della querela esposta dal proprietario della catapecchia, un pensionato di 77 anni.
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