Per preservare il futuro dobbiamo preservare l'ambiente. E così torna sul Titano il Green Festival, con una terza edizione intitolata “Vedere l'erba dalla parte delle radici”. L'obiettivo è sensibilizzare e avvicinare le famiglie, durante un weekend all'insegna della biodiversità, della transizione energetica e dei nuovi stili di vita. Tanti gli appuntamenti in calendario tra oggi e domani: dalle mostre alle premiazioni, fino alle tavole rotonde sul futura dell'agricoltura e dell'ecosostenibilità delle materie. Senza dimenticare i più piccoli: per loro attrazioni dedicate come il “Luna park” allestito con giocattoli realizzati esclusivamente con materiali riciclati. “Borgo Green” diventa dunque un'agorà dedicata a piante, artigianato, semi e prodotti alimentari di qualità, che ospita gli stand delle aziende bio del territorio.
"Il messaggio che questo Festival vuole lanciare - spiega Gabriele Geminiani, ideatore della kermesse - è che che l'altro, che sarebbe appunto il mondo vegetale, è uguale a noi anche se respira e si comporta in maniera diversa. Questo è il messaggio forte che poi anche Mancuso andrà a rimarcare".
Nel pomeriggio al Teatro Concordia, l'accademico e botanico di caratura internazionale Stefano Mancuso ha tenuto una lectio magistralis, in cui ha spiegato la chiave per un futuro ecologico: "Le piante possono essere realmente la soluzione per risolvere il problema del riscaldamento globale - ha affermato Mancuso -. Ad oggi questo è il problema principale per l'umanità. Ancora non è percepito nella sua gravità dalla maggior parte delle persone e quindi quello che ho fatto stasera è parlarne e cercare di delineare anche delle soluzioni reali efficienti per poterlo risolvere".