Sebbene fosse sprovvisto di laurea in medicina, nel 2001 effettuò un' infiltrazione di botulino al viso di una cinquantenne di San Marino per rimuoverle gli effetti dell'acne, procurandole una paralisi facciale e vari inestetismi. Massimo Vitali, 47 anni di Santa Marina Nuova, già condannato per fatti analoghi, è ancora una volta accusato di lesioni aggravate ed esercizio abusivo della professione medica. Durante l'udienza di ieri un' esperto ha rilevato che a causare la paresi fu l'eccessiva dose di botulino utilizzata. La donna iniziò a muovere regolarmente il viso solo un anno e mezzo dopo il fatto ma le sono rimasti degli inestetismi granulosi rimuovibili solo chirurgicamente. Lei pensava di doversi sottoporre a una seduta di laser-terapia e invece Vitali le praticò un'infiltrazione di liquido sottopelle. Il giorno dopo, la sammarinese avvertì i primi dolori per poi accusare anche difficoltà di mobilità muscolare al viso. Per questo decise di sporgere denuncia anche se poi non si è costituita parte civile nel processo, dove verrà sentita il prossimo 15 dicembre.
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