“Gli agenti controllati dalla Guardia di Finanza non sono agenti Karnak, ma agenti della Inter.Co Srl, azienda indipendente che ha in essere un contratto di agenzia.” Così risponde l’azienda di Chiesanuova. Questione che non ha nulla a che vedere con l’udienza del 7 marzo a Rimini. "Il processo - prosegue in una nota - riguarda la presunta evasione fiscale per stabile organizzazione materiale in Italia, imputazione per la quale la società è stata assolta nel 2008 in primo grado dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini". “Ancora una volta siamo oggetto di attenzioni e accuse, da parte di un alto ufficiale della Guardia di Finanza, che fino ad oggi non hanno avuto riscontro". “La notizia dei presunti 274 evasori a pochi giorni dall’udienza riminese, fa sorgere il sospetto – prosegue Karnak - che ci sia una volontà di esasperare gli animi, nonché un goffo quanto inutile tentativo di minare la serenità di giudizio della corte”. Conferma poi la sua fiducia nell’operato dei giudici: "tribunali e organi equivalenti hanno sempre riconosciuto la correttezza del gruppo e del suo management". E si riserva di intraprendere azioni legali a tutela della propria reputazione.
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